Vie legali

Ferrari fa causa all'ex direttore tenico Cardile, "viola gli accordi di non concorrenza": cosa ha deciso il tribunale

Enrico Cardile non può lavorare in Aston Martin prima del prossimo 18 luglio. Così ha deciso il tribunale di Modena, accogliendo le richieste della Ferrari e “ordinando a Cardile di cessare ogni forma di collaborazione con l'Aston Martin”. La vittoria nella battaglia legale è dunque del team di Maranello. Il team inglese, con sede a Silverstone, dovrà aspettarlo per l’estate dopo aver appena accolto il genio Adrian Newey, arrivato dalla Red Bull pluricampione del mondo e strappato proprio alla Rossa nel corso della passata stagione.

Il trasferimento di Cardile sarebbe dovuto avvenire in questi giorni, prima della decisione del tribunale, che ha dato ragione alla Scuderia. La motivazione è la seguente: “L’ex dipendente stava già violando l’impegno di non concorrenza assunto a favore di Ferrari, il cui scopo era quello di evitare che gli altri team di F1, ingaggiando Cardile prima di quanto consentito, potessero trarre un ingiustificato vantaggio competitivo, causando a Ferrari un pregiudizio irreparabile”.

 

Dunque niente Aston Martin per Cardile (per il momento). Gli inglesi lo avevano già inserito all'interno dell'organigramma nel ruolo di Chief Technical Officer, con l'obiettivo di farlo lavorare ai programmi 2026, già in avanzata fase di definizione, anno del cambio dei regolamenti al motore. Cardile si era dimesso nella scorsa estate, il suo posto in Ferrari è stato preso dal francese Loic Serra, arrivato dalla Mercedes. Dal team delle Frecce d’Argento è arrivato anche Andy Cowell come a.d. della scuderia color green british, che dalla prossima stagione monterà i motori Honda e punta a inserirsi nella lotta Mondiale, anche grazie ai contributi del ricco sponsor Aramco.