Campione sempre

Jannik Sinner domina anche senza giocare: clamoroso, chi fa una brutta fine

Leonardo Iannacci

Jannik Sinner può sciare tranquillo lassù a Plan de Corones, comprensorio non distante dalla sua Sesto Pusteria. Il numero 1 del ranking Atp non è certo in pericolo, almeno sino al torneo di Montecarlo. Tre mesi di stop passeranno, se non in fretta, almeno in tranquillità. Il numero 2 e il numero 3 della classifica tennistica sono distanti, hanno una valanga di punti di ritardo e non stanno dando del loro meglio per accorciare le distanze che li separano dal nostro fenomeno, che è sicuro di rimanere numero 1 almeno fino a inizio aprile.

Carlitos Alcaraz e Alexander Zverev, ovvero i due in questione, sono usciti ai quarti di finale dei rispettivi tornei Atp 500 nei quali si erano iscritti per vincerli e avvicinare Jannik nel ranking. Il muscoloso di Murcia si è fatto beffare a Doha da un aggressivo Lehecka mentre Zverev, che aveva stranamente optato per la terra rossa di Rio de Janeiro, è incappato in una sorprendente sconfitta contro il numero 86 del mondo, l’argentino Francisco Comesana. Il tedesco, al quale manca sempre un centesimo per fare un euro, è stato costretto a uscire dal campo sconfitto per 4-6 6-3 6-4.

Scendendo dalle pendici di Plan de Corones con lo stile che lo caratterizza (e senza più Anna Kalinskaya al suo fianco), Sinner sta quindi pensando a come impiegare al meglio il tempo che lo separa dal 13 aprile, giorno nel quale potrà riprendere gli allenamenti con colleghi tennisti tesserati, mentre è fissata al 4 maggio la data del grande ritorno alle gare. Agli Internazionali di Roma dove avrà una suite personale durante il torneo, struttura Vip adiacente ai nuovi campi e alle novità che gli organizzatori del torneo stanno finendo di allestire.
Nel frattempo è stata confermata la possibilità che, in queste settimane, Jannik potrà essere assistito negli allenamenti privati, probabilmente vicino a Montecarlo, dal proprio staff: i coach Simone Vagnozzi e Darren Cahill, il preparatore atletico Marco Panichi e il fisioterapista Ulyses Badio.