Colate di fango
Jannik Sinner nemico numero 1 in Spagna: cosa sta succedendo dopo l'accordo con la Wada
Pochi giorni fa Jannik Sinner ha raggiunto un accordo con la Wada per chiudere il caso-Clostebol: il numero uno al mondo ha accettato una squalifica di tre mesi, che lo terrà lontano dai campi fino al 4 maggio. Un accordo che però, in Spagna, sta sollevando un polverone. Il tutto in relazione al caso della pattinatrice Laura Barquero.
Barquero, risultata positiva al Clostebol durante le Olimpiadi invernali del 2022, ha ricevuto una sospensione di sei anni. La discrepanza tra le sanzioni ha sollevato discussioni nei media spagnoli. La Wada ha chiarito che, sebbene entrambi i casi coinvolgano la stessa sostanza, le circostanze sono profondamente differenti.
In una comunicazione ufficiale, l'agenzia ha spiegato: "La differenza fondamentale tra i due casi è che la versione della signora Barquero su come la sostanza è entrata nel suo sistema non era convincente alla luce delle prove, tanto che le circostanze sono rimaste sconosciute per quanto riguardava la Wada. Al contrario, nel caso Sinner, le prove hanno chiaramente confermato la spiegazione dell’atleta come delineata nella decisione di primo grado".
Barquero ha sostenuto che la positività fosse dovuta a una contaminazione accidentale tramite una crema, ma la Wada ha ritenuto le sue prove insufficienti. Al contrario, Sinner ha fornito una spiegazione supportata da evidenze concrete, portando a una sanzione più lieve. La Wada ha inoltre sottolineato che Barquero aveva la possibilità di contestare la sanzione proposta: "Se la signora Barquero non era d'accordo con la sanzione proposta, non era obbligata a firmare l'accordo di risoluzione del caso ed era libera di portare avanti il caso per l'udienza presso il CAS". Ma, nonostante le spiegazioni, in Spagna sta montando una feroce campagna mediatica sulla vicenda: nel mirino c'è sempre lui, Jannik Sinner.