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Juve, Del Piero silura Thiago Motta: "Un divario enorme", si apre il processo

Tre su tre. Le italiane finite ai playoff di Champions sono tutte fuori. Prima il Milan contro il Feyenoord, poi l’Atalanta contro il Brugge e infine la Juve di Thiago Motta, rimontata ai supplementari dal Psv Eindhoven di Perisic.

Un danno economico e d'immagine per il club della Vecchia Signora, che vive ora un momento di crisi e che è stata criticata duramente dall’ex bandiera Alessandro Del Piero negli studi di Sky Sport: "C'è un divario enorme che si è visto stasera (mercoledì) — l'analisi dell'ex capitano bianconero — Perché sebbene la Juventus abbia fatto molto bene il primo tempo, con personalità e il secondo lo ha fatto il Psv, c'è stata una grande differenza tra la qualità dei palloni, il numero di occasioni e l'intensità e la voglia con i quali si è andato a cercare i gol. Sul palo di Vlahovic c'è stata un po' di sfortuna, ma alla fine queste cose te le vai a cercare”. 

 

 

 

Il Psv ha messo dentro “troppa qualità, troppe azioni pericolose, molto sfumate, molte altre parate da Di Gregorio, molte imprecisioni dei loro attaccanti — ha aggiunto Pinturicchio — E il divario in questo è stato grande. Nel secondo tempo supplementare la Juve è cresciuta perché loro hanno deciso di difendersi più che per altro”.

Un dispiacere per Del Piero, perché la Juve è una squadra “fondamentalmente giovane, che non ha giocato tante partite in campo internazionale, che pecca in esperienza — ha concluso — Non si può dire lo stesso per gli avversari che magari sono nella stessa situazione, però hanno una cultura calcistica in Olanda diversa dalla nostra. Inculcarla nei nostri giocatori è anche più difficile. Loro non si sono mai fermati davanti agli episodi. Noi viviamo e subiamo in positivo e in negativo ancora gli episodi, perché se facciamo gol ci ripieghiamo e stiamo lì, se prendiamo gol attacchiamo. Fa parte dell’identità”.

 

 

 

Oltre a lui, Thiago Motta è stato criticato da un altro ex bianconero, sempre negli studi di Sky, Paolo Di Canio: “Una squadra a questo livello non può prendere un gol del genere, non può — ha detto l’ex giocatore — La pecca poi è che la Juventus nel secondo tempo non è riuscita a creare niente, non ho visto neanche una ripartenza. E poi gli errori di gestione: qui dal mio punto di vista non c'è spiegazione. La squadra a centrocampo era in difficoltà, Thiago Motta fa scaldare tre giocatori ruolo per ruolo in modo da contenere l'esuberanza avversaria ma aspetta e arriva il pareggio. E lì secondo me doveva fare i cambi per tenere alta l'intensità. Invece ha aspettato di subire un altro gol per mettere dentro tre giocatori. Questo non me lo spiego".