Numeri uno
Jannik Sinner, Federica Pellegrini al veleno: "Non è colpevole ma è responsabile"
Che ad attaccare Jannik Sinner siano i vari Medvedev e Kyrgios era piuttosto scontato e prevedibile. Che a farlo fosse uno dei simboli dello sport italiano è quanto meno disdicevole. Federica Pellegrini, ex reginadel nuoto azzurro, ha rilasciato alcune dichiarazioni al veleno contro l'altoatesino. Il tema? Ovviamente il caso doping e l'accordo - o "patteggiamento" - tra il numero uno al mondo e la Wada.
“Secondo me Jannik non ha voluto in nessun caso prendere delle scorciatoie, questo è quello che penso da atleta e non”, ha spiegato la Pellegrini a margine della presentazione dei pacchetti hospitality per le Olimpiadi invernali. "Però è anche vero che la storia ci rende un po’ responsabili tutti anche per quello che fa il nostro team su di noi”, ha poi aggiunto.
Leggi anche: Jannik Sinner, l'ultima bomba: "Controllati tutti i test anti-doping degli ultimi 12 mesi, cosa è emerso"
“Se un atleta, in qualsiasi altro sport, è stato trovato positivo a qualche sostanza, la negligenza è assolutamente comune, purtroppo - ha proseguito -. Perché vai in farmacia e magari c’è un aminoacido contaminato e una crema venduta con una contaminazione dentro”. Secondo l’ex nuotatrice, il problema non è tanto il dolo, quanto la mancanza di attenzione in determinate scelte. I casi di contaminazione accidentale, prosegue, “hanno avuto un periodo di sospensione di negligenza, che non è un doping conclamato con colpa effettiva, ma appunto una negligenza, quindi praticamente una svista”.