Altri tempi

Paolo Di Canio mostra il suo smartphone: immagine terrificante in diretta Sky

C’era una volta il calcio, quello vero, dove le botte in campo ne faceva da padrone e i calciatori non rotolavano fintamente in cerca del fallo. Quello che rimpiange Paolo Di Canio, come ammesso nel corso dell'ultima puntata de ‘Il Club' su Sky condotta da Fabio Caressa.

Il tema è il clamoroso rigore assegnato al Brugge ai danni dell’Atalanta, nel finale di partita in Belgio, che costringe la Dea alla rimonta contro i rivali nel match in programma martedì al Gewiss Stadium. La Dea ha protestato molto per l’occasione per quel braccio di Hien. L’ex attaccante della Lazio, opinionista del programma, ha sottolineato come oggi qualsiasi tipo di contatto, anche minimo, venga sanzionato come fallo senza valutarne l'entità. 

Così, a sorpresa, Di Canio ha preso il suo smartphone e mostrato l’immagine del suo volto insanguinato, per un colpo subito da lui in Premier League. Prima però ha chiesto a Caressa: ”Siamo in fascia protetta?".

 

 

 

Nell’immagine l’ex attaccante ha il volto insaguinando, durante una partita giocata in Inghilterra, Paese nel quale Paolo ha giocato militando in squadre come Charlton, Sheffield e West Ham. Ha poi ribadito con forza come oggi i calciatori cerchino proprio questo tipo di contatti per far ammonire o espellere gli avversari.

Marchegiani ha fatto presente che per frenare tutto ciò sarebbe opportuno sanzionare con un'espulsione chi simula un colpo al viso, quando in realtà non è stato neanche toccato in quel punto del proprio corpo. Di Canio, d’accordo, ha però voluto sintetizzare il tutto con l’immagine del suo cellulare, ricordando un calcio che oggi non c’è (ahimè) più.