Bella vita...
Jannik Sinner, questa è la sua nuova "umile" dimora? Scenari clamorosi dopo la sospensione
Tre mesi di stop fino al 4 maggio, tre giorni prima dell’avvio degli Internazionali di Italia, e il divieto di allenarsi in circoli, con i membri del proprio staff, fino al 13 aprile. Jannik Sinner sarà costretto a saltare cinque tornei, ma nel patteggiamento con la Wada è riuscito a salvare le partecipazioni al Roland Garros, al Masters 1000 di Roma e a Wimbledon. Inevitabilmente, però, dovrà trovare nuove persone per allenarsi. La Repubblica ha provato a fare dei nomi, uno di questi è la suggestione Rafa Nadal, che però ovviamente ha altri progetti. L’ultimo in ordine di tempo ad aver lasciato il tennis è Diego Schwartzman, argentino, 32 anni, ex numero 8 Atp, a cui proprio Sinner aveva dedicato un pensiero per il ritiro. Altrimenti le possibilità sono quelle di Delbonis e Krajinovic, freschi ex che potrebbero accettare di passare un paio di mesi Jannik.
Del suo futuro, riferisce il quotidiano, se ne è parlato solo in una sorta di consiglio generale con il suo staff a Montecarlo, nelle passate ore. Per compilare una agenda di allenamento delle prossime settimane e arrivare pronto per la stagione sulla terra rossa. Jannik lo farà però lontano dai circoli italiana, e non potrà nemmeno entrare in uno stadio per vedere l’incontro di un amico, pena il raddoppio della sospensione. Ma potrebbe cercare una villa privata con campo da tennis. La proposta alternativa è quella di Dubai, dove ha svolto la preparazione invernale. Il megaresort JA., che dispone di quattro campi in sintetico e di strutture all’avanguardia, ma non affiliate ad alcuna federazione (nella foto, un dettaglio del megaresort JA). L’Academy è gestita da Davide Giusti, un coach italiano che da 12 anni porta negli Emirati i grandi nomi del tennis mondiale. Sinner ha preparato lì, a dicembre, gli Australian Open.
Poi, sarà pronto per gli Internazionali d’Italia, dove lo scorso anno è mancato per l’infortunio all’anca e dove vuole stupire al ritorno sui campi. Quest’anno al Foro Olimpico si allargheranno gli spazi, le strutture, con tribune aggiuntive per il campo Pietrangeli e una suite a vetri sul Centrale, riservata a Sinner e alla sua famiglia, per dominare il cuore del Foro dall’alto e per vivere l’esperienza romana senza doversi far travolgere dall’affetto, che spesso si trasforma in una pressione esagerata.