Chiodo fisso
Sinner squalificato, Cottarelli: "Cosa farà in questi tre mesi", travolto dalle critiche
Sanremo a parte, l'accordo tra Jannik Sinner e la Wada è stata la notizia della giornata. Il numero uno al mondo ha deciso di non aspettare la decisione del Tas di Losanna. L'azzurro ha preferito altresì "patteggiare" con l'agenzia mondiale anti-doping e intestarsi solo tre mesi di squalifica. Un'ottima strategia, se pensiamo che il rischio era di uno o due anni. In tanti - come lo stesso Adriano Panatta - hanno sottolineato che non si tratta di un dramma. In fondo, l'altoatesino non perderà la possibilità di disputare i tornei dei grandi Slam. La sua sospensione, infatti, è iniziata lo scorso 9 febbraio e terminerà il 4 maggio. Giusto in tempo per gli Internazionali di Roma.
È bastato sentire l'odore del sangue di Sinner per scatenare la fame degli squali. Il primo - ovviamente - è stato Nick Kyrgios. L'australiano ha definito questa "una giornata triste per il tennis". E ha etichettato l'azzurro come un "burattino robotico dell'establishment". Le critiche poi sono arrivate da colleghi illustri del calibro di Stan Wawrinka. "Non credo più in uno sport pulito", ha detto lo svizzero.
Ma c'è ancora chi non ha digerito che Sinner abbia rifiutato l'invito di Sergio Mattarella al Quirinale. "Mi spiace molto per la squalifica di Sinner. Non la meritava assolutamente. Le norme attuali sono esagerate. Però, in tre mesi, avrà almeno il tempo di andare a far visita al Presidente, spero", ha scritto Carlo Cottarelli su X. Sotto il tweet di Cottarelli, però, diversi utenti hanno condannato le parole dell'economista. "Era un occasione per un buon tweet su Sinner - ha scritto Pasquale -, ma l'ha sprecata malamente". "Oddio Cottarelli quanto sei retorico e pesante. Comunque non è una squalifica ma una sospensione", il messaggio di Marcello.