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Jannik Sinner, il dettaglio clamoroso sulla nota della Wada: "Non ha imbrogliato"
Strano accordo quello tra Jannik Sinner e la Wada. Il numero uno al mondo, onde evitare una squalifica pesantissima di uno o due anni, ha deciso di accettare le condizioni dell'agenzia anti dopng che prevedono appunto una sospensione di soli tre mesi. L'azzurro, perciò, non potrà disputare una gara di tennis dal 9 febbraio al 4 maggio 2025. Quali tornei salterà? Per fortuna, i grandi Slam non sono a rischio. Probabilmente Sinner tornerà ad ammaliare il pubblico agli Internazionali di Roma.
Come detto, però, nel comunicato diffuso dalla Wada c'è qualcosa che non torna. L'agenzia anti doping riconosce infatti che Sinner non si sia dopato di proposito. Ma c'è dell'altro, la quantità di Clostebol assunto non avrebbe migliorato le sue prestazioni. "È chiaro che Jannik non aveva alcuna intenzione, non era a conoscenza della situazione e non ha ottenuto alcun vantaggio competitivo. Purtroppo, gli errori commessi da alcuni membri del suo team hanno portato a questa situazione", si legge nella nota ufficiale. La Wada infatti sostiene che l'atleta debba essere responsabile anche delle azioni dei membri del suo staff. Per questo motivo l'azzurro è stato squalificato.
Anche Sinner ha voluto condividere la sua posizione con i fan: "Questa vicenda mi tormentava da quasi un anno e il processo sarebbe potuto durare ancora a lungo, con una decisione forse solo alla fine dell'anno. Ho sempre accettato di essere responsabile del mio team e riconosco che le rigide regole della WADA sono una protezione importante per lo sport che amo. Su questa base, ho accettato l'offerta della WADA di risolvere il procedimento con una sanzione di tre mesi".