Il caso

Holger Rune disperato per colpa di Jannik Sinner: "Se sapessi cosa devo fare..."

Per Holger Rune non è stato un inizio esaltate di 2025. L’eliminazione al primo turno a Brisbane, i quarti agli Australian Open (perso da Sinner), poi la sconfitto contro Martinez a Rotterdam. Ora il 21enne danese ripartirà dalla terra rossa, con alcune tappe sudamericane, la prima è Buenos Aires, prima di tornare sul cemento per i due Master 1000 americani. Il primo rivale sarà l’idolo di casa Mariano Navone, per cercare di raddrizzare un inizio stagione deludente. Jannik Sinner e Carlos Alcaraz, per lo più suoi coetanei, sono molto più in avanti di lui come talento. 

Proprio di questo tema ne ha parlato a un giornalista di Olè il danese: “Sono costantemente al lavoro — le sue parole —. Se sapessi esattamente cosa dovrei fare per avvicinarmi a Sinner e Alcaraz, sarei già a quel livello, quindi è una bella domanda. Cerchiamo sempre di capire come posso migliorare e sono fiducioso in questo processo. Sono tornato a lavorare con il mio vecchio allenatore (Lars Christensen), il che mi dà una grande sensazione. Sento che sto giocando sempre meglio e che sto migliorando il mio gioco, quindi sto andando nella giusta direzione”. 

 

 

L’attuale numero 12 del mondo ha spiegato anche come vive il fatto di viaggiare per il tour nella propria famiglia: "Per i tennisti è complicato viaggiare, quindi è bello poter avere alcune delle nostre famiglie in tour con me — ha concluso —. Sono molto felice di avere il sostegno della mia famiglia, che rende i viaggi molto più facili. Ci si sente più a casa”.