Rischia grosso

Mapi Leon tocca le parti intime alla Caracas: "Ce l'hai il c***zo?". Spagna, terremoto nel calcio

Chiamiamola la Neqrouz del calcio femminile. Mapi Leon, del Barcellona donne, ha pensato bene di provocare un'avversaria nel derby contro l'Espanyol, Daniela Caracas. Come? Allungando le mani e toccandola nelle parti intime, chiedendole "ce l'hai il ca***zo?".

I calciofili italiani ricorderanno un episodio simile, diventato di culto: quando nel corso di un Bari-Juventus di 25 anni fa, il difensore marocchino dei pugliesi Neqrouz saggiò più volte con il dito il... Lato B di un esterrefatto Pippo Inzaghi. Qualche anno prima, lo spagnolo del Real Madrid Michel tastò invece i "gioielli" del colombiano Carlos Valderrama, il riccioluto numero 10 (biondo) del Valladolid. Due episodi, questi ultimi, derubricati a simpatiche trovate per innervosire i rivali. Trucchetti da vecchi filibustieri del pallone, furbate da spogliatoio e niente più. 

Oggi però è tutto un altro mondo e per la Leon è imbarazzo totale per due motivi. Dopo la spallata della Caracas, la giocatrice del Barça rischia di finire in tribunale, con l'Espanyol che minaccia di intraprendere azioni legali.  

Ma è dal punto di vista morale che si potrebbe scatenare una nuova gogna: la Leon è infatti una nota attivista per i diritti Lgbtq, lesbica dichiarata, assai critica nei confronti dell'ex presidente della Federcalcio spagnola Rubiales che ai Mondiali aveva strappato un bacio alla giocatrice Jenni Hermoso, sua connazionale, senza il consenso della stessa.

Una patina di "inclusività" e politicamente corretto, insomma, che mal si coniuga con il colpo di testa (pardon di mano) degno del peggior maschilismo, machismo, patriarcato e più ne ha più ne metta. Da provocazione da Var ad aggressione sessuale, si sa, il passo potrebbe essere breve.