Champions
L'Inter vola ai quarti, disastri di Milan e Juve: playoff con l'Atalanta
Sorride solo l'Inter. Notte agrodolce per le italiane nell'ultima giornata della league phase di Champions League. La squadra di Inzaghi supera agevolmente il Monaco grazie a uno scatenato Lautaro Martinez, autore di una tripletta che vale l'accesso diretto agli ottavi. Si ferma sul più bello invece il Milan, che cade 2-1 a Zagabria ed è costretto ai playoff. Stessa sorte per l'Atalanta, che se la gioca alla pari con il Barcellona in Spagna ma non va oltre il 2-2 ed è la prima squadra a rimanere fuori dal G8 d'Europa.
Brutta sconfitta per la Juventus, che cade in casa contro il Benfica 2-0 e rimedia il secondo ko dopo Napoli, certificando lo stato di crisi dei ragazzi di Motta. Finisce a testa alta invece l'avventura europea del Bologna, che - seppur già eliminato - pareggia 1-1 a Lisbona contro lo Sporting. E' tutto facile per l'Inter: la doppietta nel primo quarto d'ora di Lautaro Martinez agevola il compito dei nerazzurri, che passano in vantaggio al 3' su rigore per un fallo commesso in area da Zakaria e raddoppiano poco dopo, sempre con l'argentino, su cross di Barella. Nel frattempo i monegaschi si ritrovano oltretutto in dieci per l'espulsione al 12' di Mawissa, che interrompe una chiara occasione da gol commettendo fallo su Thuram. L'Inter domina in lungo e in largo nella ripresa cala il tris, ancora con uno scatenato Lautaro che al 23' spinge in rete il pallone dopo un tiro di Mkhitaryan respinto dal portiere. L'altra metà di Milano, invece, 'piange'. Un errore di Gabbia al 19' spalanca la strada a Baturina, che firma l'1-0.
Per il Diavolo la partita si fa ancora più in salita al 39', quando Musah rimedia una ingenua seconda ammonizione e costringe i suoi a giocare tutta la ripresa in inferiorità numerica. Gli ospiti riescono comunque ad acciuffare l'1-1 all'8' con un guizzo di Pulisic, ma poco dopo Pjaca con una conclusione chirurgica 'gela' i propositi di rimonta del Milan, costretto a passare dalle forche caudine dei playoff. Non riesce l'impresa neppure all'Atalanta, che pareggia 2-2 con coraggio sul campo del Barcellona ed è costretta ai playoff, dove la attende una tra Bruges e Sporting Lisbona. Primo tempo equilibrato, con un gol annullato a Zappacosta per fuorigioco. In avvio ripresa la Dea si fa trovare scoperta, Lewandowski manda in profondità Raphinha che serve Yamal, che supera Carnesecchi - da rivedere in uscita - e insacca a porta sguarnita. Reazione d'orgoglio degli orobici, che pareggiano i conti con una magia di Ederson, che dribbla Pedri nello stretto e trafigge Szczesny appena fuori area.
La gioia dei lombardi dura poco, perché al 28' Araujo, completamente solo in area, in tuffo di testa sigla il 2-1 sugli sviluppi di un corner. L'Atalanta però non demorde e acciuffa ancora il pareggio con l'inserimento vincente di Pasalic, ben servito da De Roon. Nel finale però il risultato non cambia e il 2-2 non basta ai ragazzi di Gasperini per entrare direttamente agli ottavi. E' notte fonda invece per la Juventus, che capitola 2-0 in casa contro il Benfica e perde anche il fattore campo in vista dei playoff, con un possibile 'derby' con il Milan (in alternativa c'è il Psv) all'orizzonte. Bianconeri irroconoscibili e fragili in difesa dopo l'uscita dal campo, in avvio, di Kalulu per un infortunio alla coscia. Al 17' Pavlidis sblocca il risultato da due passi su assist di Bah dopo un intervento mancato di testa da Gatti, nella ripresa i portoghesi chiudono la partita al 36' con Kocku che supera Perin su sponda di Pavlidis. Juve spaesata e contestata dai propri tifosi nel post partita, per Thiago Motta è il momento più complicato da quando è sbarcato a Torino.
Finisce con un pareggio invece l'avventura in Champions del Bologna. Emiliani in vantaggio al 21' con un gol in mischia di Pobega sugli sviluppi di un calcio d'angolo, nella ripresa i portoghesi pareggiano al 32' con Harper.