A tu per tu

Jannik Sinner risponde al bimbo: "Ciao, mi chiamo Leo, sono italiano…", la frase sconcertante

Roberto Tortora

Ora che la fatica è terminata ed il riposo è iniziato, Jannik Sinner può sciogliersi un po’ e dare soddisfazione a chi lo critica per il carattere troppo schivo. Così, il neo-campione di Melbourne si è concesso ad un’intervista con uno dei bambini protagonisti del lancio della monetina nei differenti incontri dello Slam australiano. Stavolta è toccato al piccolo Leo, molto simpatico e capace di parlare in italiano, nonostante la visibile emozione dinnanzi al campione: “"Ciao, mi chiamo Leo, sono italiano…". Dopodiché ha cominciato ad esprimersi in inglese, ma Jannik lo ha fermato con un “ooh” di meraviglia e gli ha subito detto: "Complimenti per il tuo italiano… lo parli meglio di me". 

L’anno scorso esplosione, quest’anno consapevolezza, Leo chiede a Jannik le sue sensazioni: “Nell’uno e nell’altro caso è una sensazione fantastica svegliarsi con questa coppa tra le mani”. Poi è passato a descrivere il clima del torneo, che ha attraversato tutte le stagioni: "Sole, pioggia, vento… ogni singolo aspetto del clima di Melbourne. Al mio coach ho detto che sono super felice di quanto fatto insieme e che è bello vivere assieme momenti del genere".

 

 

Il piccolo Leo, da intervistatore serio e consumato, chiede: "Come controlli la pressione?". E Jannik, altrettanto serio, risponde: "Devi prenderla in maniera positiva perché spingerti a fare sempre meglio. La tensione fa parte di questi momenti… anche se vedi tanta gente intorno la cosa importante è concentrarti su di te e divertirti con quello che fai. Poi hai una grande allenatore e una famiglia incredibile che pure aiutano". Leo, infine, soddisfa un’ultima curiosità: "Cosa ti dici quando sei un po' giù?". E qui Sinner diventa tenero: "Cerco di trovare una soluzione in qualche modo. Nel tennis fino a quando non fai il tuo ultimo punto non è finita. Tutto può succedere e ogni momento può essere determinante". Il piccolo Leo può tornare a casa soddisfatto.