Pietrangeli, parole sconcertanti su Sinner. "Fino a due anni fa...", rosicata massima?

Roberto Tortora

Tra i complimenti e le rosicate, Nicola Pietrangeli non smette di far discutere con le sue opinioni sulla grandezza di Jannik Sinner. E non poteva mancare, ovviamente, la sua analisi all’Adnkronos, dopo che il riccioluto numero uno al mondo ha trionfato per la seconda volta di fila a Melbourne, superando proprio Pietrangeli per numero di Slam vinti in singolare: 2 Australian Open, 1 US Open.

Pietrangeli è fermo ai 2 Roland Garros vinti alla sua epoca e così commenta il successo di Sinner su Zverev: “È stata una passeggiata. Ormai lui passeggia in campo. Nessuno è al suo livello e non è colpa loro. Lui è troppo forte. Io avevo scritto che questa finale sarebbe finita in tre set 6-3, 7-6, 6-3, e così è stato. Avevo predetto anche il risultato, me lo aspettavo”. 

 

 

 

Nonostante ciò, Pietrangeli ancora non riesce ad ammettere che Sinner sia ormai già il tennista italiano più forte di tutti i tempi: “I conti si fanno alla fine, gli auguro con tutto il cuore di fare ancora meglio. Io facevo paura in campo, ma non a tutti come lui. Non so se sia il tennista italiano più forte di sempre, ha 23 anni. Vedremo quando ne avrà 30. Ora parlano tutti di Sinner, ma fino a due anni fa non si sapeva nemmeno chi fosse. A fine carriera vedremo se sarà stato il miglior tennista italiano di sempre, può succedere ancora qualunque cosa. È giusto che mi abbia sorpassato, i record sono fatti per essere battuti. Sinner è troppo forte. Penso che potrebbe perdere una partita soltanto se ha dormito male o sta poco bene. Non so cosa possa migliorare, è già numero uno del mondo. Si vede che si diverte in campo e questo è importante”.