Australian Open
Djokovic si arrende: ritiro contro Zverev, come lo umiliano gli australiani
Perde il primo set in semifinale contro Alexander Zverev e si ritira: questo l'epilogo di Novak Djokovic agli Australian Open tra i fischi del pubblico. Il tennista serbo, dopo aver perso 7-5 il parziale al tie break, ha deciso di alzare bandiera bianca. Il motivo? Quell’infortunio alla coscia sinistra rimediato nel quarto di finale contro Carlos Alcaraz. Un infortunio che gli ha fatto slatare l'ultimo allenamento e a cui in molti non avevano creduto. A quanto pare, però, non era un bluff. Viste le condizioni fisiche e l'impossibilità di recuperare, Djokovic ha preso la decisione di fare un passo indietro. Anche perché il match si preannunciava particolarmente duro: basti pensare che il primo e unico set della partita è durato un’ora e 22 minuti.
Zverev, che si è mostrato lucidissimo durante la gara, ha conquistato così la terza finale slam in carriera, la prima a Melbourne al decimo tentativo. Il serbo, dopo essere stato sconfitto al primo set, non è andato nemmeno a sedersi. E' andato direttamente ad abbracciare il rivale, facendo capire di volersi ritirare. Un gesto che non è piaciuto al pubblico della Rod Laver Arena. Se qualcuno applaudiva, infatti, in molti invece hanno fischiato. Di tutta risposta, Djokovic ha alzato i pollici in maniera ironica e seccata. E' la prima volta che Nole si ritira in una semifinale Slam. Ora tocca a Jannik Sinner e Ben Shelton. Il vincitore sfiderà Zverev in finale.