Tabù
Sinner, De Minaur crolla: "Schiaffi in faccia, non mi sorprendo più". Ecco chi è Jannik
Ancora una sconfitta per mano di Jannik Sinner ed il sogno Australian Open si ferma ai quarti di finale per l’eroe di casa Alex De Minaur. L’altoatesino non gli ha lasciato nemmeno un set, regolando la partita 6-3, 6-2, 6-1 e guadagnando la semifinale contro l’americano Shelton.
Così, prima di abbandonare il circuito di Melbourne, De Minaur ha voluto fare un’ammissione di responsabilità e dare valore al campione Sinner: "Quest'anno sono arrivato in Australia da top 10, con tanta pressione e aspettative. Avrei voluto fare di più oggi, mi sento come se fossi stato preso a schiaffi in faccia. È da troppo tempo che affronto Sinner e vedo le stesse cose, non mi sorprendo neanche più. Però hey, sopravviverò. Jannik è stato terribilmente bravo. Ha costruito la sua aura battendo chiunque, non è che ha avuto qualche buona settimana qua e là. Ha letteralmente battuto chiunque. Ho provato tante cose diverse, ma poi dopo un'ora e mezza faticavo anche a vincere un game. È surreale".
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"Continuerò a cercare un modo per battere Jannik, che è il peggior match-up che ho in questo momento - prosegue De Minaur nella sua analisi impietosa e onesta, e per questo ancora più da apprezzare -. Gli scontri diretti non mentono. Però non credo ancora di essere arrivato al mio massimo, ho visto tanti giocatori fare semifinali e finali Slam e mi chiedo: 'se loro ce l'hanno fatta, perché io non dovrei?'".
Già al termine della partita contro Sinner, De Minaur aveva fatto autocritica nella palestra della Rod Laver Arena, dove l’australiano ha scaricato i muscoli sulla cyclette e dialogato sul match con l’ex-campione Hewitt. Che Sinner ormai rappresenti un problema per lui lo si era capito già in campo dai gesti, dalle braccia aperte e lo sguardo sconsolato dopo ogni game perduto. Impotente davanti a un campione assoluto come Sinner. "Per battere Sinner devo fare qualcosa che non ho mai fatto prima", aveva dichiarato al The Athletic l’australiano prima del match, ma non ci è riuscito.