Sciacallo
Holger Rune, fango su Jannik Sinner: "Cosa gli hanno fatto negli spogliatoi?"
Jannik Sinner con grande coraggio e tenacia ha battuto Holger Rune agli ottavi di Australian Open. Jannik ha battuto anche il suo copro che voleva fregarlo: uno strano malore lo ha costretto a un momentaneo stop, poi è rientrato in campo e con la voglia di vincere ha sbranato Rune mettendo piede ai quarti di finale. Ma proprio sul malore di Sinner che si è consumato un vero e proprio incidente diplomatico tra lo stesso Jannik e il suo avversario.
E così a fine gara, Rune, in evidente stato di rosicamento acuto l'ha sparata grossa come un Kyrgios qualsiasi: "Jannik è giusto che si sia fatto controllare, ci è voluto molto più tempo di quanto mi aspettassi. Sono passati almeno una decina di minuti, ed è stato brutale a metà set", ha affermato Rune. Poi è arrivato l'affondo choc: "In quel momento avevo un bello slancio. Lo hanno controllato, il giudice di sedia ha detto che aveva bisogno di un altro controllo per capire se fosse ok. In campo è tornato benissimo, non so cosa gli abbiano fatto".
Poi, dopo aver versato fango su Sinner, ha rilasciato qualche dichiarazione di merito sulla partita: "Nel primo set ha giocato meglio lui, nel secondo meglio io e fin quando non ha chiesto l'MTO è stata davvero una battaglia. È stata dura. Stavo quasi morendo, è stata una vera battaglia con caldo e umido. Stando fuori per lo stop una decina di minuti stavo cuocendo. Dovevo solo muovermi e la prossima volta dovrò essere più intelligente. Il break è stato troppo lungo". Insomma, perdere non è facile. Essere sportivi lo è ancora di più.