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Jannik Sinner, lo sfogo di Paolo Bertolucci: "Aiuto? Pericolo? Ragazzi, state calmi!"

Un Paolo Bertolucci a tutto campo, dopo il grande inizio per gli italiani agli Australian Open. L'eroe della Coppa Davis del 1976 parte dalla vittoria di Lorenzo Musetti su Shapovalov: "Musetti ha giocato contro lo scialacquatore di professione, lo scienziato degli errori per mancanza di testa... Shapovalov. Lorenzo ha giocato bene e sono queste le vittorie che servono e che danno morale". 

A stretto giro ha poi commentato la vittoria di Lorenzo Sonego sul giovane talento Joao Fonseca, una vittoria brillante e dall'elevatissimo peso specifico: "Sonego, a detta di tantissimi, ha compiuto l’impresa e invece secondo me era il favorito. Fonseca ha giocato una partita al giorno dall’inizio dell’anno e quindi era scarico. Sono felice per il nostro Sonny, ma non è assolutamente una bocciatura per il fenomeno brasiliano. Come lui onestamente ne ho visti pochi. Nemmeno Sinner a 18 anni giocava così e nemmeno Nadal sulla terra era così completo a quell’età. Paolini? Ha vinto facile perché era proprio più forte. Risultato giusto, l’ho vista bene anche perché non si arriva a quel livello se non hai continuità", ha rimarcato Bertolucci.

 

Infine, ovviamente, una battuta su Jannik Sinner dopo la vittoria al secondo turno contro l'australiano e padrone di casa, Schoolkate. Una vittoria in cui il numero 1 al mondo ha perso il primo set: per la prima volta da tre mesi a questa parte, Jannik ha perso un set. E qualcuno si è mostrato preoccupato per la circostanza. Preoccupazioni che Bertolucci respinge al mittente con vigore: "Sinner? Stamattina sono suonati gli allarmi perché ha perso un set: hanno cominciato a dire aiuto, pericolo!. Ragazzi, ci può stare. Se andavano avanti prendeva altri diciotto 6-2 di fila. Lo stesso Djokovic negli Slam ha perso mille volte un set e poi ha asfaltato l’avversario. Ma state calmi!", ha concluso tranchant Paolo Bertolucci.