Che classe

Medvedev, il punto più bello degli Australian Open: il colpo che fa il giro del mondo

Dopo Joao Fonseca, il 18enne baby fenomeno brasiliano eliminato dal nostro Lorenzo Sonego, il pubblico degli Australia Open scopre un altro ragazzino terribile: è il 19enne Learner Tien, capace di far fuori il russo Daniil Medvedev dopo una incredibile battaglia di quasi 5 ore, con il quinto e decisivo set finito a tardissima notte. Magia (e sorpresa) degli slam. 

Da una parte c'è l'ex bestia nera di Jannik Sinner, numero 5 al mondo. Dall'altra il semi-sconosciuto numero 121 della classifica Atp, faccia da bimbo con un mancino terribile e una grande dose di scaltrezza. La partita è da montagne russe: Tien parte fortissimo, Medvedev ci capisce poco o nulla, si innervosisce e va sotto 6-3, 7-6 (4). Poi, dopo aver tirato la racchetta al suo allenatore per la frustrazione, Daniil si riprende e torna in carreggiata vincendo terzo e quarto set con il punteggio di 6-7 (8), 1-6. 

 

 

 

Tien, che aveva deliziato il pubblico con scambi lunghissimi e ben giocati, rovescio arrotatissimo e improvvisi affondi con il dritto mancino, sul punto di crollare si riprende alla grandissima e si porta sul 5-4. Ed è qui, a due punti dalla sconfitta, che Medivedev tira fuori uno dei suoi strabilianti colpi da circo mettendo a segno quello che si candida fortemente a essere il punto del torneo: stop volley di rovescio dando le spalle alla rete, con pallina che cade morbidissima pochi centimetri oltre il nastro. Increduli tutti, da Tien allo stesso Daniil che da lì trova la forza di annullare un match point e arrivare al tie-break, concluso dopo un'altra maratona sul 9-7. Incredile.