Alè

Lorenzo Sonego, 51 secondi celestiali: i due colpi con cui ha tramortito Fonseca

E tanti saluti a Joao Fonseca. Un giorno, probabilmente, l'Australian Open sarà il suo (come qualche altro torneo dello slam) ma non oggi, non nel 2025, non contro Lorenzo Sonego

Il 29enne torinese, numero 55 al mondo che ha l'obiettivo di entrare nella top 20 entro questa stagione, ha battuto il 18enne brasiliano (che al primo turno ha conquistato tutto eliminando il favorito Rublev) in cinque, combatuttissimi set con il punteggio di 6-7 (6-8), 6-3, 6-1, 3-6, 6-3, dopo una battaglia di più di tre ore e mezza di gioco. 

 

 

 

Fonseca, che per molti contenderà il ruolo di "Re" del tennis mondiale a Jannik Sinner e Carlos Alcaraz tra non molto tempo (c'è chi lo dava già come futuro partecipante alle Atp Finals del prossimo dicembre...) parte forte e manda in visibilio la torcida che aveva reso fin qui Melbourne simile a Rio de Janeiro.

 

 

 

Poi però Sonny cresce di colpi e fiducia, si prende con autorevolezza secondo e terzo set. Proprio quando Fonseca sembrava in debito d'ossigeno, ritorna in palla e riporta tutto in parità. Al quinto Sonego gioca di classe ed esperienza e nel giro di 51 secondi mette a segno due punti fantastici sul 4-3 a suo favore ma con il brasiliano su un pericolosissimo 30-0. Prima un dritto a incrociare in clamoroso allungo, che stordisce il povero Joao, quindi un altro tracciante che coglie l'avversario nella terra di mezzo. Dal Maracanà a San Siro, il passo è breve.