Tas di Losanna
Sinner, l'ex tennista che deciderà se squalificarlo: una scelta pesantissima
Il terzo arbitro che deciderà della sorte (e della carriera) di Jannik Sinner sarà un ex giocatore di tennis. Per l'altoatesino numero 1 al mondo saranno ancora tre mesi di passione, visto che la sentenza del Tas di Losanna sul ricorso della Wada che chiede la sua squalifica per doping per il caso Clostebol dello scorso marzo arriverà solo in primavera, il 16 e 17 aprile. Ma qualche punto di chiarezza in più c'è.
Segnatevi questo nome: Jacques Radoux. Sarà lui, lussemburghese classe 1969, il presidente nominato dal Tas. Completato dunque il collegio giudicante che comprende un membro indicato dalla Wada e uno dalla difesa legale di Sinner, che rischia da 1 a 2 anni di squalifica. Radoux viene descritto come "molto stimato nell’ambiente", giudice preparato ed equilibrato in grado peraltro di calarsi appieno nella testa di un tennista essendo stato lui stesso in campo con una racchetta in mano.
A livello Atp è stato intorno al n. 500 al mondo ed è stato capitano di Davis della (modesta) nazionale lussemburghese dal 2008 al 2013. Studi in Legge in Francia, referendario alla Corte di Giustizia dell’Unione Europea, impegnato nel sociale (dal 2008 si occupa della sezione tennis di Special Olympics Lussemburgo) ma soprattutto uomo di sport, e questo potrebbe far ben sperare Sinner la cui linea difensiva è chiarissima: ha fatto di tutto per rimediare all'errore dei suoi collaboratori responsabili della contaminazione da sostanza dopante, senza alcuna negligenza né tantomento la volontà di occultare alcunché.
Ad affiancare Radoux ci saranno il "falco" Ken Lalo, scelto dalla Wada 66enne famoso per essere assolutamente intransigente quando si parla di doping, e l'americano Jeffrey Benz, voluto invece dallo staff dell'azzurro che era riuscito a ridurre sensibilmente la squalifica per doping a Simona Halep.