I rossoneri fanno sul serio

Milan, Conceiçao vuole Rashford: la chiamata del Diavolo per convincere l'inglese

Gabriele Galluccio

Fatto l’allenatore, ora bisogna fare la squadra. Il Milan ha regalato metà stagione di vantaggio alle avversarie, ma con Conceiçao è finalmente pronto a fare sul serio. I migliori acquisti per gennaio i rossoneri li hanno già in casa: uno è Tomori, inspiegabilmente finito a fare il quarto centrale con Fonseca. Una scelta grottesca che Conceiçao ha immediatamente sconfessato, riportando Tomori al centro della difesa in entrambe le partite di Supercoppa. Bloccata quindi la sua cessione, che sarebbe stata un altro clamoroso autogol, dopo quello di Kalulu. Gli altri due acquisti sono Theo Hernandez e Rafa Leao: Fonseca ha usato bastone e carota con entrambi, metodo che evidentemente non ha funzionato. I due si sono ripresi il Milan in una magica serata di Supercoppa, ribaltando la finale con l’Inter a suon di giocate decisive. E Leao non le ha mandate a dire a Fonseca nel post-partita: «Con Conceiçao ho sentito un’energia la prima volta che l’ho visto. Tutti hanno capito cosa vuole fare, il cambiamento si vede dentro e fuori dal campo».

Fonseca è un bravo allenatore ma non era quello giusto per il Milan, lo sapevano tutti già in estate tranne il... Milan. Serviva una personalità forte come Conceiçao per tirare fuori il meglio da questa squadra, che a gennaio potrebbe rinforzarsi in attacco. Il tandem Abraham-Morata non si sta comportando male, però sul mercato è disponibile un calciatore che potrebbe far compiere un salto di qualità ai rossoneri. Si tratta di Marcus Rashford, un predestinato che ha mantenuto tutte le aspettative, salvo poi finire ai margini dello United in questa stagione per demeriti altrui. Dai Red Devils al Diavolo il passo sarebbe enorme per l’attaccante inglese, che è sempre rimasto fedele allo United, giocando oltre 400 partite.

 

A 27 anni è però arrivato il momento di una sfida fuori dalla comfort zone. Tecnica, fisicità, duttilità: le qualità di Rashford sono indiscutibili e farebbero molto comodo al Milan. Marcus ha tutto per essere un “crack” in Serie A, anche perché può ricoprire tutti i ruoli dell’attacco. E poi non guasta che sia un ragazzo con la testa sulle spalle, molto più maturo di tanti colleghi. Rashford non ha mai dimenticato da dove proviene: ha avuto un’infanzia difficile che lo ha spinto ad essere in prima linea nell’aiutare i bisognosi e in particolare i bambini poveri. Un impegno diretto e costante che gli è valso la nomina a Membro dell’Impero Britannico a soli 22 anni.

Il Milan fa sul serio per Rashford, ma l’operazione non è semplice perché l’inglese guadagna circa 14 milioni lordi all’anno. I rossoneri sono disponibili a fare un investimento importante in prestito con diritto di riscatto, ma hanno bisogno che lo United copra una parte del restante ingaggio di questa stagione. Per la prossima l’obiettivo principale è invece Samuele Ricci: il regista del Torino e della Nazionale a 23 anni è pronto per una big, con il Milan intenzionato a spendere almeno 25 milioni per bruciare la concorrenza. Nel frattempo il Diavolo è pronto a rinnovare il contratto di Theo Hernandez fino al 2029, con tanto di aumento fino a 6,5 milioni annui. In uscita invece Noah Okafor, che potrebbe finire al Lipsia in prestito con diritto di riscatto.