Indiscreto
Sinner e Medvedev, "porta chiusa a chiave": le parole clamorose di coach Cervara
Fino a qualche mese fa Daniil Medvedev era "la bestia nera" di Jannik Sinner. Poi l'altoatesino è letteralmente esploso, scalando nel giro di poche settimane la classifica mondiale e macinando vittorie su vittorie contro il russo, pur fortissimo e sempre nei piani alti del ranking Apt.
Tolto il ko ai quarti di Wimbledon al quinto set, infatti, il 23enne di San Candido ha ormai dimostrato di aver preso alla perfezione le misure dell'avversario e lo dimostrano anche le parole molto chiare di Gilles Cervara.
Il 43enne coach francese ha portato Medvedev in tasta al ranking nel febbraio del 2022, al culmine di una proficua collaborazione nata nel 2017 e che vanta anche il successo agli Us Open nel 2021 e alle Atp Finals del 2020. Oggi, invece, il russo è quinto.
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"Posso dire che ora abbiamo messo dentro tutti gli ingredienti per rendere possibile la vittoria in un altro torneo del Grande Slam", spiega Cervara, che però non nasconde la preoccupazione per l'ostacolo rappresentato da Sinner: "È un muro, una porta chiusa a chiave". Tra il 2020 e il 2023, Medvedev aveva inanellato 6 vittorie su sei contro l'italiano ma nei successivi 9 scontri diretti Jannik ne ha vinti 8, perdendo come detto solo sulla prestigiosa erba inglese.
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"Ricordo la partita delle ATP Finals del 2021, quando Daniil vinse 7-6 al terzo set. A quel tempo Sinner non era ancora bravo al servizio, e spesso sbagliava negli scambi, ma aveva già colpi incredibili. Ora è perfetto - sottolinea Cervara -. Lui è un muro. Quando giochi con lui, provi costantemente ad aprire la porta, ma è chiusa a chiave. È quasi impossibile fargli commettere un errore. Ma ogni porta ha il suo punto debole. Ora siamo impegnati a trarne vantaggio".
"Quando affronti i migliori non sai mai come andranno le cose - spiega ancora l'allenatore francese -. Ma posso dire che abbiamo messo dentro tutti gli ingredienti per rendere possibile la vittoria in un altro torneo del Grande Slam. Quando ci siamo incontrati prima dell'inizio della preseason, ho detto a Daniil: 'Sono molto contento di essere qui perché sento che sei molto carico. E questo mi dà energia'". Se sarà sufficiente, lo decreterà il campo, come sempre.