Sfide
Jannik Sinner, la conferma dall'Arabia Saudita: ecco perché João Fonseca ora lo minaccia
Sul carro di João Fonseca c’erano solo intenditori, ma da qualche giorno iniziamo a starci stretti. Questo ragazzo che dal nome sembra un calciatore famoso è in realtà il tennista vincitore delle Next Gen che si sono tenute settimana scorsa a Gedda, in Arabia Saudita. Cosa c’è di straordinario? Beh, tante cose. La prima è l’età a cui Fonseca ha vinto le Finals riservate ai talenti del futuro, da quest’anno riservati agli Under 20: 18 anni lo scorso agosto, era il più giovane degli otto partecipanti ed è diventato il secondo più giovane della storia a vincere questo torneo dopo...
Jannik Sinner che nel 2019 trionfò a 18 anni e 2 mesi e Carlos Alcaraz che vinse nel 2021 a 18 anni e 6 mesi. Fonseca non era noto al grande pubblico perché ha giocato pochissime partite del circuito Atp, vista la giovane età. Era infatti al 145esimo posto della classifica mondiale prima di iniziare le Next Gen (il peggio classificato tra i partecipanti), ma per capire il salto compiuto nell’ultimo anno, quello a cavallo della maggiore età, basta ricordare che a gennaio era al 655esimo posto.
Nelle Finals si è imposto in tutte e cinque le partite disputate, battendo avversari molto più avanti di età e di affermazione come Arthur Fils, francese già numero 20 del ranking, finalista delle Next Gen dello scorso anno e vincitore di due Atp 500 in questa stagione. Questo perché Fonseca dal punto di vista fisico e atletico è più sviluppato rispetto ai coetanei: in Brasile era infatti soprannominato «il piccolo Sinner» per «le gambe sottili e i colpi potenti» ma ora le gambe sottili non esistono più.
Dal punto di vista tecnico stupisce infatti la pulizia di impatto sulla pallina, stessa qualità di cui si parla da sempre a proposito di Jannik, ma se fino a poche settimane fa funzionava soprattutto sulla terra rossa, sua superficie preferita, dove aveva più tempo per coordinarsi, il trionfo di Gedda ha sancito il salto di qualità sul veloce. Chi cercava il terzo incomodo tra Sinner e Alcaraz può smettere di cercare: João Fonseca sta arrivando.