Clostebol gate
Sinner e il doping, la pesantissima risposta dell'Itia
Il 2025 si avvicina a grandi passi e, con esso, anche il verdetto sul caso doping che ha coinvolto Jannik Sinner dopo il torneo di Indian Wells dell’ormai passata stagione. Nonostante l’ITIA lo avesse assolto in primo grado, la Wada, nel suo ricorso al TAS di Losanna, chiede invece per il numero uno al mondo una squalifica da uno a due anni.
L’agenzia mondiale antidoping ha anche nominato il giudice che prenderà parte al collegio arbitrale. Corrisponde al nome di Ken Lalo, che già contribuì a inasprire la pena di un’altra campionessa azzurra, Sara Errani, per la sua positività al letrozolo del 2017. Sinner e il suo team hanno scelto, invece, Jeffrey Benz, esperto di settore già coinvolto in più di 400 arbitrati.
Nel frattempo, Karen Moorhouse, CEO dell’ITIA, ha specificato che sia Sinner sia la Swiatek, sospesa per un mese dopo la positività alla trimetazidina, non hanno ricevuto alcun trattamento di favore rispetto al caso di Simona Halep, ex-numero uno al mondo stoppata inizialmente per quattro anni (pena poi ridotta a nove mesi), dopo la positività al roxadustat: "Vengono applicate le stesse regole e gli stessi processi per ogni giocatore. Tutti i casi sono diversi e ogni caso si basa su fatti individuali. I casi possono anche essere piuttosto complessi, quindi non è giusto guardare due titoli e fare confronti tra due casi poiché il dettaglio è sempre la parte fondamentale. In base al codice WADA, tutti gli sport hanno l'obbligo di imporre una sospensione provvisoria quando si ha un test positivo su una sostanza non specificata".
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"Dopodiché, si può usare discrezione nell'annunciare o meno sospensioni provvisorie e c'è una gamma di approcci adottati. Il tennis – continua a spiegare Moorhouse - ha preso la decisione di non annunciare sospensioni provvisorie per almeno 10 giorni. Questo dà il tempo di testare il campione B e dà al giocatore il tempo di contestare la sospensione provvisoria. Se tale ricorso ha successo e viene presentato entro 10 giorni, non annunciamo la sospensione provvisoria. Con Swiatek e Sinner, hanno fatto ricorso contro quelle sospensioni provvisorie entro dieci giorni, hanno avuto successo e, in base alle nostre regole, non annunciamo nulla a quel punto".