Racchettate

Jannik Sinner, lo sfogo di Zverev: "Lo conosco da quando ha 16 anni, cosa penso di lui oggi"


Un 2025 per rilanciarsi, dopo un 2024 tra alti e bassi. Alexander Zverev, numero 2 al mondo, inizierà presto la propria stagione difendendo il titolo vinto lo scorso anno con la Germania in United Cup. Nel frattempo ha rilasciato un’intervista alla testata tedesca Tennis Magazin. Tra i temi c’è anche un commento su Jannik Sinnner, numero 1 azzurro e del ranking, per il quale ha espresso una certa ammirazione, sorprendendo tutti sulla possibilità di avere Boris Becker sulla propria panchina in futuro. 

Riguardo a Sinner, Zverev ha detto di conoscerlo “da quando aveva 16 o 17 anni — le sue parole — All'epoca si allenava con Riccardo Piatti vicino a Montecarlo. Ogni volta che pioveva, la gente andava lì perché lì c'era una sala, per questo ho avuto modo di conoscerlo già da ragazzino". Il tedesco ha poi aggiunto: "In termini di tennis, merita assolutamente di essere il numero 1 al mondo — ha aggiunto — Ha vinto due titoli del Grande Slam, tre titoli Masters 1000 e le Finals Atp. È il miglior giocatore del mondo, ha vinto più titoli". 

 

 

 

Zverev ha poi parlato con grande stima anche del numero 3 ATP, Carlos Alcaraz: “Carlos è davvero una persona con cui vado d'accordo. Abbiamo anche vissuto momenti speciali insieme, giocando partite importanti l’uno contro l’altro e trascorrendo un po' più di tempo insieme fuori dal campo — il suo pensiero — Questo ha già creato qualcosa. Ogni volta che giochiamo e abbiamo giocato, c’è sempre stato grande intrattenimento, è divertente stare in campo con lui”.

 

 

 

Infine un commento sulla stagione, sottolineando l’amarezza per l’infortunio al ginocchio patito durante Wimbledon: “In Inghilterra penso ancora di aver giocato il mio miglior tennis quest'anno, per la prima volta nella mia carriera — ha concluso —. Non ho mai giocato così bene sull'erba come prima di infortunarmi. È stato molto, molto amaro per me perché per la prima volta nella mia vita ho visto davvero le opportunità sull'erba”.