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Fognini, Sinner e la Davis: "Allora riderete", in arrivo una bomba sul tennis italiano
L’esclusione dall’ultima Coppa Davis? Fabio Fognini non l’ha gradita per nulla. Le prime polemiche erano iniziate già a settembre 2023, quando il tennista ligure non era stato chiamato a scendere in campo nella fase a gironi a Bologna. In una intervista alla spagnola Relevo, è tornato a martellare: "Dovete parlare con il capitano (Filippo Volandri, ndr), lui saprà spiegare tutto — ha aggiunto —. Ho un libro da scrivere, ma per ora non voglio dire nulla. Quando mi ritirerò dirò tutta la verità e riderete molto. Adesso non posso che mostrare la mia gioia per i miei compagni, anche se personalmente sono deluso".
Fognini ha parlato anche del caso Clostebol con al centro Jannik Sinner: "È un argomento delicato e ognuno ha la propria verità — ha detto —. Naturalmente va tutto ancora chiarito. Sono due casi diversi lui e Swiatek, ma non posso dire altro. Viste dall’esterno le cose sono molto complicate".
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Sull'altoatesino ha aggiunto: "Con Jannik si è creato un movimento enorme. Adesso ci sono tanti bambini che giocano a tennis e questa è la cosa più importante. Da quello che leggo e vedo faccio fatica a capire quale strada si stia intraprendendo".
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Infine un pensiero sugli attacchi di panico: "L'aspetto mentale? Penso che sia sottovalutato, quando in realtà è una questione fondamentale — ha concluso Fognini —. Le persone hanno ancora paura nel riconoscere questo tipo di problemi. Io nel corso della mia carriera ho sofferto di attacchi di panico, ma non me ne vergogno. Sono spiacevoli, ma sono anche carichi di informazioni. Ho sempre cercato di chiedere aiuto, di trovare soluzioni. Dobbiamo affrontare tutte queste cose senza avere paura".