Il tecnico rossonero

Paulo Fonseca, boatos pesantissimi: "Dopo il Verona", quando salta la panchina del Milan

I primi sei mesi per Paulo Fonseca? Un incubo. Un Milan già distante 14 punti dalla vetta di campionato occupata dall’Atalanta, oggi a +14 (con una gara in più), un cammino in Champions da decidere e una Coppa Italia ancora in ballo. Ma il gioco latita e i senatori non stanno seguendo i dettami del mister, che più volte nel corso di alcune interviste più gara ha criticato i suoi. E se i suoi non decollano nel gioco, le altre squadre che hanno cambiato allenatore lo stanno facendo, in particolare il Napoli di Conte, la Fiorentina di Palladino e la Lazio di Baroni. Insomma, il post Pioli è assolutamente deludente: il modulo offensivo proposto dal portoghese ex Roma non convince e la squadra dietro subisce troppi gol.

Tra le critiche al suo operato, la mancata capacità di saper dialogare e gestire i senatori. Problemi che alla Roma ha avuto con i vari Federico Fazio, Alessandro Florenzi ed Edin Dzeko. A Milano invece con David Calabria, uscito senza salutarlo a Bergamo tra le polemiche, Rafa Leao (per la prima vola capitano domenica), Fikayo Tomori e Theo Hernandez. L’impressione è che l’allenatore non abbia la situazione sotto controllo.

 

 

Secondo Andrea Longoni di Telelombardia, la situazione Fonseca sarebbe oggetto di valutazione dei dirigenti di Casa Milan, criticissimi anche loro dopo il deludente pari interno contro il Genoa e prima della cena di Natale di lunedì sera. Per il giornalista, così come ha sostenuto durante la puntata su YouTube di ‘MilanHello’, un eventuale passo falso in casa del Verona domenica potrebbe compromettere la situazione, che a quel punto diverrebbe insanabile. Le prossime partite, come quella col Verona, diranno come finirà questa storia...