Prospettive

Anna Kalinskaya, bomba della Brianti: "Sinner sì, lei no. Una questione mentale..."

Per Jannik Sinner, superfluo anche ribadirlo, quello che sta per concludersi è stato un anno leggendario: un diluvio di titoli, tra cui due Slam, e il primo posto per distacco nella classifica Atp. Oggi è lui l'uomo da battere. E l'ex tennista Alberta Brianti ha parlato del sensazionale 2024 del ragazzo di San Candido in un’intervista a Sportal.it, intervista in cui ha rimarcato le doti eccezionali del campione italiano: “È fuori dal normale”, ha tagliato corto.

Alberta Brianti non ha dubbi sul carattere e la resilienza che distinguono Sinner: “Parliamo di un atleta mentalmente fortissimo. Lo si è visto anche nella gestione del caso che conosciamo. Speriamo che ne possa uscire bene, ha dimostrato che non c’entra niente”. Parole che evidenziano il sostegno e la fiducia nei confronti del giocatore, anche in una stagione non priva di sfide extra-sportive.

Guardando al futuro, Brianti è convinta che il 2025 riserverà ulteriori successi per Sinner: “Sinner non si fermerà nel 2025, non è mai sazio”, ha profetizzato. La sua ambizione è puntare ai due Slam che ancora gli mancano, Wimbledon e Roland Garros, per completare il suo dominio anche su erba e terra rossa. Certo, nel futuro prossimo di Jannik incombe minaccioso il ricorso della Wada e un possibile, e assurdo, stop per il caso-Clostebol, il verdetto è atteso nei primi mesi del prossimo anno.

 

 

Insomma, ripetere il 2024 non sarà in ogni caso semplice, anche perché nel circuito c’è un altro fenomeno: “C’è anche Carlos Alcaraz. Lo spagnolo è meno costante ma sono loro due i più forti del mondo”, ha ricordato la Brianti. Jannik contro Carlos, una splendida rivalità che potrebbe segnare i prossimi anni del tennis mondiale.

Nell'intervista, la Brianti si è concessa anche una battuta su Anna Kalinskaya, fidanzata (o ex fidanzata) del numero 1 al mondo. La russa potrà ambire a vincere uno Slam nel 2025? Secondo l’ex tennista, non ancora: “Può vincere uno Slam l’anno prossimo? No, secondo me siamo ancora un po’ lontani, magari nel 2026”. Insomma, c'è ancora tanta strada da fare. “Le manca la costanza ad alto livello, non è una questione di tecnica ma mentale", ha concluso Alberta Brianti.