Pazzesco
Fernando Alonso eroico: in che condizioni ha corso l'ultimo Gp, la confessione a fine gara
Una sorta di highlander. Un eroe moderno. Inarrestabile. Si parla di Fernando Alonso, che ha concluso ieri - domenica 8 dicembre - la sua ventunesima stagione in Formula 1 con un nono posto nel Gran Premio di Abu Dhabi (e l'anno prossimo sarà puntualmente in griglia con la Aston Martin).
Il punto è che l'asturiano, per l'ennesima volta, ha dimostrato di avere un cuore che fa provincia, il cuore di un indomabile leone. Già, perché al termine della gara, Nando ha rivelato di aver affrontato gli ultimi quattro Gran Premi con un infortunio alla spalla. Infortunio che ovviamente ha pesato moltissimo. E che soprattutto si è fatto sentire: il dolore era tantissimo.
Il finale di questa stagione non è stato semplice per il due volte campione del mondo. L’Aston Martin ha interrotto lo sviluppo della vettura, e la AMR24 non è stata più competitiva come nei primi mesi del 2023, quando Alonso lottava regolarmente nelle posizioni di vertice. Ma nonostante questo, Alonso è riuscito a rimanere costantemente nella top ten, dimostrando la sua abilità di estrarre il massimo dalla macchina anche nelle condizioni più difficili. In diverse occasioni è persino riuscito a qualificarsi per la Q3, tutto questo mentre combatteva con un problema fisico che lo ha accompagnato per settimane.
Durante le ultime interviste della stagione, Alonso ha snocciolato alcuni dettagli sull’infortunio alla spalla, infortunio che lo ha limitato sia negli allenamenti che in gara: “Ho avuto un'infezione alla gola che mi ha colpito durante il weekend del Gran Premio del Messico e poi in Brasile è sopraggiunto un problema alla spalla - ha rimarcato -. Questo a causa della pista, che era super sconnessa. Lì ho danneggiato la spalla. Anche nelle settimane successive non sono stato bene, poi a Las Vegas sono stato meglio, e qui ad Abu Dhabi sono al 99%”. Ha inoltre descritto quest'ultimo tormentato periodo come “molto fastidioso, con febbre, infezione e antibiotici a profusione”.
Nonostante le difficoltà, Alonso ha dimostrato ancora una volta una straordinaria resilienza, confermandosi un esempio di dedizione e passione per il motorsport. Ora lo attende un periodo di recupero per tornare al 100% e affrontare al meglio la prossima stagione, con la speranza di tornare a competere stabilmente ai vertici della griglia. Da par suo, Nando non si nasconde. Anzi, ha detto chiaro e tondo che il suo sogno è quello di vincere il terzo titolo mondiale.