Confidenze

Michael Schumacher, il dramma che Sinner ha sempre nascosto: "Per me è stata una botta"

“Essere seduto accanto a Charles (Leclerc, ndr) durante l’hot lap di Abu Dhabi? Un’esperienza unica. Ci messaggiamo, ma non ci eravamo ancora conosciuti di persona. Sapevo un po’ che cosa aspettarmi, avevo già girato a Fiorano ma non con lui. Incredibile il controllo che ha. La prossima volta lascio lui guidare, il volante non lo prendo”.

Racconta così in un’intervista al Corriere della Sera Jannik Sinner, che proprio a Yas Marina, per l’ultimo GP di stagione, ha sventolato la bandiera a scacchi. Il Costruttori è alla fine andato alla McLaren, nonostante l’altoatesino sia un grande tifoso della Ferrari, ma poco importa se le emozioni vissute sono altissime.

 

 

 

Sinner infatti è un grande amante dei motori e quando può va sui kart: “L’anno scorso, quando mi allenavo ad Alicante, andavo su un circuito lì vicino — ha detto — A Monaco mi diverto con il simulatore insieme al mio amico Antonio Giovinazzi. Amo guidare dopo gli allenamenti, in macchina mi isolo. Metto la musica e giro da solo”. Il suo tennis è veloce come la F1: “La velocità è libertà — ha aggiunto — significa conoscere i limiti, rispettare tutto, e divertirsi. Anche all’inizio sugli sci cercavo di andare il più forte possibile. E in macchina, naturalmente in pista: mi piace il suono del motore. No, non ho paura: oggi me la sono goduta”.

Uno dei primi idolo in F1 per Sinner è stato Michael Schumacher: “Quando ha avuto l’incidente sugli sci è stata una botta per me”, le sue parole. E con Verstappen ha commentato alcune parole di Max pronunciate in passato: “Ha detto che non rincorre i record di altri piloti, perché lui ama anche stare in famiglia — le sue parole —. Siamo atleti, ma siamo anche persone: amici e famigliari sono le cose più importanti. Io cerco di fare il meglio possibile nel tennis, da domani (oggi, lunedì 9 dicembre, ndr) riprendo la preparazione a Dubai, ma la penso come lui”.

 

 

 

L’obiettivo per il suo futuro nel tennis “non è vincere soltanto per tre anni, ma essere ancora in gioco quando ne avrò 30 — ha detto ancora —. Questa stagione è stata incredibile, ma tutto può cambiare”. Mentre il Natale “vorrei passarlo a casa, al 90% torno”. No comment sul fatto che si è regalato una Ferrari nel suo parco-auto, mentre in fatto di altri obiettivi, ma per il 2025, c’è Wimbledon: “Si tratta del torneo dove ho lasciato più rimpianti — ha concluso Sinner — Avevo giocato molto bene fino alla partita con Medvedev. È andata così, il nostro sport è imprevedibile. Per l’anno prossimo vediamo: nessuno conosce il futuro”.