Numero 1

Sinner ad Abu Dhabi, dove lo piazzano: senza precedenti

Va bene Lando Norris, che vince il Gp e assicura alla McLaren una vittoria nel Mondiale Costruttori che mancava dal 1998. Va bene Max Verstappen e Oscar Piastri, che si toccano scatenando il caos in pista alla prima curva. Ma ad Abu Dhabi il vero protagonista di giornata è sempre lui, Jannik Sinner. 

Il tennista italiano, numero 1 al mondo, fa il blitz in Medio Oriente: gira insieme a coach Vagnozzi e ai suoi collaboratori Panichi e Badio per il paddock, saluta piloti e tecnici da autentica star, acclamato e coccolato da tutti. E poi, gran finale, sventola dietro al muretto la bandiera a scacchi che determina la fine di questa stagione di Formula 1.

 

 

 

Non ha portato la fortuna sperata alla Ferrari, arrivata seconda nel titolo Costruttori nonostante una grande prova di Carlos Sainz, secondo, e Charles Leclerc. Troppo netto lo svantaggio da recuperare a una sola gara dal termine, 21 punti. E forse tutto si era già deciso nelle qualifiche, con Leclerc retrocesso alla 19esima posizione in griglia. Il recupero, prodigioso, non è bastato: Norris ha vinto in totale controllo. 

Peccato, dunque, anche se le emozioni forti non sono mancate. Per esempio, al via Verstappen ha toccato in un tentativo di sorpasso azzardato l'australiano Piastri, della McLaren. Dieci secondi di penalizzazione per l'olandese già campione del mondo (che non l'ha presa bene e nel team radio ha definito i commissari "stupidi idioti") e qualche briciolo di vana speranza regalata ai tifosi della Rossa.