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Jannik Sinner, l'ira di Roddick sulla Wada: "Stupidi e poco professionali"
Il caso Clostebol con al centro Jannik Sinner continua a tenere banco. Ne parlano in tanti, tra chi è favorevole a una sospensione per l’altoatesino (vedasi Nick Kyrgios) e chi invece contrario, come Andy Roddick. Dopo la notizia della sospensione di Iga Swiatek per aver assunto della melatonina contaminata con una sostanza dopante, l’ex numero uno al mondo ha attaccato sia l’Itia sia la Wada, che grazie al suo ricorso ha portato la questione al Tas di Losanna: “Cosa stiamo cercando di risolvere? L’innalzamento delle performance sportive, di base si vuole fermare l’innalzamento delle performance tramite il doping e se i tribunali indipendenti e tutte le persone esperte, che sapevano cosa fosse il clostebol anche prima di sei mesi fa, ci dicono che non innalza minimamente le performance sportive, allora perché cavolo a noi importa?”, ha tuonato Roddick.
E ancora: “Stanno dicendo che come atleti professionisti non possiamo prenderci il rischio di assumere integratori perché potrebbero essere contaminati, ma dobbiamo comunque volare in giro per il mondo per undici mesi filati e giocare lo sport che a mio pare richiede lo sforzo fisico maggiore — ha aggiunto lo statunitense — Io una volta ho dovuto giocare a Memphis il venerdì e poi a Dubai il lunedì successivo, qualcosa lo devi prendere per farcela”.
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Riprendendo le parole del direttore della Wada, Roddick ha suggerito di alzare la soglia consentita di determinate sostanze al limite da cui diventano poi dopanti: “Swiatek ha preso la melatonina alle 2:30 del mattino, questo non significa che non sia stata attenta — ha detto ancora Roddick — Il fisioterapista di Sinner è tutta un’altra storia, è stato irresponsabile, non credo lui non ne fosse a conoscenza. Ma abbiamo bisogno di testare gli atleti per un miliardesimo di grammo di una sostanza? Da quale quantità in poi le sostanze permettono agli atleti di migliorarsi? Forse dovremmo alzare la soglia a quel livello. Ad esempio per la caffeina esiste una soglia consentita”. Per poi concludere: “Molti non capiscono perché Swiatek abbia accettato il mese di sospensione, ma guardate quello che è successo a Sinner, che ora deve aspettare l’esito dell’appello della WADA che non arriverà prima dell’11 febbraio, il che significa che dovrà preparare gli Australian Open avendo ancora quel tormento in testa”.
Infine il vincitore dello US Open 2003 ha attaccato duramente la WADA per il suo atteggiamento considerato poco responsabile nei confronti di Jannik Sinner e fatto una previsione su quella che secondo lui potrebbe essere l’entità della squalifica: “La WADA sente di dover fare qualcosa su Sinner? Forse riceverà almeno un mese di sospensione visto che è stato dato a Swiatek. Mi spiace ripetermi, ma non penso che Jannik sapesse, non credo sia così stupido, altrimenti sarebbe il miglior giocatore sulla terra e il peggior dopato della storia.
Ora come ora credo verrà squalificato per tre mesi, che gli permetterebbe di non saltare nessuno slam, ma una sanziona dai sei mesi in su sarebbe brutale. E penso che l’atteggiamento della WADA sia completamente non professionale. Non puoi tenere in ballo una persona per così tanti mesi. Sembrano così poco organizzati e stupidi francamente”.
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