Fuoriclasse
Jannik Sinner e "la sua tendenza ad estremizzare": il giudizio del super-coach Rick Macci cambia il quadro
Un 2024 leggendario, per Jannik Sinner, protagonista di una delle più memorabili annate nella storia del tennis. L'altoatesino ha impressionato il mondo mettendo in bacheca due titoli Slam, tre trofei Masters 1000, la vittoria nelle Atp Finals e la Coppa Davis. Il tutto, ovviamente, lo ha portato anche ad ascendere al primo posto nella classifica Atp, con distacchi siderali dai diretti inseguitori. Un'impresa, soprattutto a 23 anni, con pochissimi precedenti.
Un'evoluzione strepitosa, quella del ragazzo di San Candido, sul piano tecnico e tattico. Un'evoluzione che è esplosa negli ultimi 12 mesi e che ha attirato l’attenzione di esperti di fama internazionale. Tra questi anche Rick Macci, il celebre coach statunitense che ha formato tennisticamente le sorelle Venus e Serena Williams, il quale si è speso nell'analisi l’impatto rivoluzionario del gioco di Jannik.
"Sinner ha cambiato il gioco con la potenza di fuoco dei suoi colpi e con le modifiche apportate al diritto", ha scritto Macci su X. "Ha una tendenza a estremizzare nell’inversione della faccia della racchetta e ora il suo slancio e l’affondo quando esegue lo swing sono ancora più esplosivi, e colpisce la palla così presto che ottiene il massimo di quel che si possa fare".
Anche Greg Rusedski, ex tennista e commentatore, ha elogiato i progressi del numero uno al mondo, concentrandosi sul lavoro svolto sul servizio: "Ha smontato e rimontato il servizio con Darren Cahill ed è una cosa molto, molto difficile da fare. Sono rimasto davvero impressionato. L’intera squadra ha fatto un lavoro fantastico con lui. E tutto è iniziato con un cambiamento al servizio, il movimento del corpo, la transizione, l’aggiunta dello slice e di altre cose. Non tutto è ancora al 100% naturale, ma sono sicuro che miglioreranno con il tempo perché lui è uno di quei ragazzi che si impegna al massimo", ha concluso Rusedski. Già, il mondo semplicemente impressionato da un giocatore di tennis per il quale abbiamo già terminato gli aggettivi.