trionfo Red Bull
F1, Verstappen insaziabile: vince anche il Gran Premio del Qatar
Un insaziabile Max Verstappen, su Red Bull, ha vinto anche il Gran Premio del Qatar di F1. Seconda la Ferrari di Charles Leclerc davanti alla McLaren di Oscar Piastri. Sesto posto per l'altra Rossa di Carlos Sainz Jr, preceduto dalla Mercedes di George Russell e dalla Alpine di Pierre Gasly. Da segnalare la penalizzazione di 10 secondi con stop and go inflitta a Lando Norris, su McLaren, quando era secondo in lotta per la vittoria con Verstappen.
Intanto è doppietta e fuga per la vittoria. La McLaren dà una energica spallata alle ambizioni della Ferrari allungando il suo vantaggio nella classifica costruttori sulle 'rosse' che ora si ritrovano a -30 alla vigilia del penultimo Gp della stagione. In Qatar, sul tracciato di Losail, Lando Norris domina fin dalla prima curva la gara sprint per poi cedere sul rettilineo finale la prima posizione a Oscar Piastri restituendo così il regalo ricevuto nella 'gara corta' del Brasile. E anche in qualifica le due vetture 'papaja' si mettono davanti alle 'rosse' garantendosi l'intera seconda fila dietro a Max Verstappen e alla Mercedes di George Russell. In serata però i commissari di gara ribaltano l'esito della pista infliggendo al pilota della Red Bull una posizione di penalità in griglia per aver ostacolato quello della Mercedes. Pertanto sarà Russell a partire dalla pole position.
Norris nella sprint ha fatto un gran gioco di squadra nel dare - praticamente in ogni giro - il Drs al compagno australiano per aiutarlo a difendersi dagli attacchi di George Russell, beffato in partenza e rimasto poi in terza posizione. Una dimostrazione di unità che ha esaltato il chief executive officer della scuderia di Woking, Zak Brown, che ha applaudito i suoi piloti. Mastica amaro la Ferrari con Carlos Sainz che ha chiuso quarto davanti a Charles Leclerc quinto capace di resistere al tentativo di soprasso di Lewis Hamilton. Chiudono la zona punti Hulkenberg, settimo, e Verstappen, fresco campione del mondo ma quantomai mai anonimo con un ottavo posto senza alcun acuto.
La Ferrari ora deve essere in grado di reagire per tenere vive ancora le speranze iridate e riportare a Maranello un titolo che manca dal 2008. La McLaren però sul tracciato del deserto qatariota appare in ottima forma, spinta dalla motore Mercedes e già nelal gara lunga avrà una grande occasione per chiudere il discorso Mondiale costruttori con una gara d'anticipo. Per avere la certezza assoluta di essere campione del mondo, la McLaren deve riuscire ad andare ad Abu Dhabi, dove si disputerà l'ultimo GP stagionale, con un vantaggio di 45 punti sulla Ferrari e sulla Red Bull. Gli bastanmo dunque 14 punti in più sulla rossa èper raggiungere l'obiettivo.
"Ho cercato di dare il Drs a Oscar, anche se è sempre difficile. Abbiamo fatto doppietta e preso il bottino massimo di punti, che era l'obiettivo. Siamo contenti come team, abbiamo eseguito tutto perfettamente. Il passo era buono, probabilmente potevo spingere di più di quanto ho fatto, ma volevo tenere gli altri dietro e aiutare Oscar con George. Abbiamo fatto il nostro lavoro", ha dichiarato Norris, che ha nascosto la propria soddisfazione che rivela lo swap finale: "Eravamo tutti vicini, avevo programmato di farlo dal Brasile e ho cercato di fare quella che credevo fosse la cosa migliore. Il team mi aveva detto di non farlo, ma alla fine l'ho fatto lo stesso e ce l'abbiamo fatta. Io non sono qui per vincere le Sprint, sono qui per vincere le gare e magari un campionato. Quest'anno non è andata secondo i piani, ma io ho fatto del mio meglio". Ora la McLaren guarda alla gara: "Il mio collo non è contento. Domenica sarà una gara faticosa: la pista è molto più veloce dell'anno scorso. A livello fisico è dura". Dura non solo per il fisico lo sarà anche per la Ferrari che esce malconcia dal sabato qatariota, la McLaren vola. E starle dietro sarà un'impresa complicata.