Wada e dintorni
Jannik Sinner, incubo-doping: ecco che cosa c'è dietro lo slittamento della sentenza
Il Tribunale Arbitrale dello Sport di Losanna ha pubblicato il calendario delle prossime udienze, fino all’11 febbraio. Quella che riguarda Jannik Sinner non è stata ancora fissata. Il Tas dovrà giudicare Sinner, assolto in primo grado da un tribunale indipendente dopo la positività al Clostebol per «totale assenza di dolo o negligenza», come ad agosto aveva confermato l’International Tennis Integrity Unit, l’agenzia a cui è demandato il rispetto del programma anti-doping nel mondo del tennis.
La Wada però ha presentato ricorso contro questa decisione, pur non contestando la versione dei fatti di Sinner (la contaminazione dovuta all’utilizzo da parte dell’allora fisioterapista Naldi del Trofodermin, una pomata contenente Clostebol). La Wada cerca di dimostrare che Sinner sarebbe responsabile per negligenza. Il procedimento al Tas non entrerà nel merito del giudizio di primo grado. Di fatto a Losanna inizierà un nuovo processo. E inizierà dopo che verranno presentate le memorie da parte della Wada ( ha chiesto una squalifica compresa tra uno e due anni) e del team legale di Sinner.
Solo a quel punto si formerà il collegio giudicante, come da regolamento composto da tre membri: uno scelto dall’accusa, uno dalla difesa e il terzo, con funzione di presidente, nominato dagli altri due o dal Tas se i due non dovessero raggiungere un accordo.