Si spiega tutto
Carlos Alcaraz, indiscrezioni pesanti: "Perché ha perso la gioia"
Un 2024 che gli ha portato vittorie importanti — Indian Wells, Pechino, gli Slam del Roland Garros e di Wimbledon soprattutto — ma anche tanti, troppi, alti e bassi, che gli hanno tolto di bocca il gusto dei successi. E così, nonostante i trionfi, Carlos Alcaraz chiuderà l’anno al terzo posto del ranking Atp. Troppo poco in confronto a un Jannik Sinner che è in cima alla vetta e che ha fatto incetta di vittorie in stagione (nove) rispetto a lui. Tra le delusioni di Alcaraz si ricorda l'eliminazione ai gironi nelle Atp Finals e quella nel secondo match degli Us Open, prima di un calo di rendimento e risultati.
Chi ha voluto motivare il perché del periodo complicato del classe 2003 è stato Paul Annacone, coach di Taylor Fritz ed ex allenatore di Roger Federer. "Carlos è un giocatore pieno di gioia — le parole di Annacone, al podcast Inside-In di Tennis Channel —. Penso che quest'anno ne abbia persa un po' per diverse ragioni. La sconfitta in finale a Parigi 2024 gli ha spezzato un po' il cuore lasciando il segno nel resto della stagione”. E ancora: “(Alcaraz, ndr) Ha una mentalità incredibile e un team fantastico — ha concluso — quindi non c'è nessun motivo per cui non si tratti solo di una piccola turbolenza lungo il suo cammino. È solo un incidente di percorso".
Al contrario di Alcaraz, Sinner appare felice — fatta eccezione per la preoccupazione del caso Clostebol, con il Tas di Losanna chiamato a esprimersi —, godendosi ora un po’ di vacanza prima di tornare alla carica a dicembre con gli allenamenti. Mats Wilander lo ha esaltato in una recente intervista, paragonando “la stagione di Sinner a quella dei migliori giocatori della storia, nei loro momenti migliori — le sue parole a Eurosport — E questi sono Novak Djokovic, Roger Federer, Rafael Nadal. Jimmy Connors ha avuto un anno in cui ha vinto tre tornei Slam. Io ho avuto un anno in cui ho vinto tre tornei Slam e sono finito numero uno. Sinner ha fatto di più”.