Un secco "no"

Juventus, Di Canio stronca Thiago Motta: "Fate pure i raffinati, cambia poco"

La solidità difensiva c’è, non manca, nonostante i tanti infortuni in stagione. Il gioco offensivo però latita, e così la Juve fatica a creare occasioni e ad andare in rete. Da Birmingham, nel match di Champions con l’Aston Villa, è uscito un altro pareggio a reti bianche, come sabato scorso a San Siro con il Milan. Il gioco voluto da Thiago Motta fatica, anche se i bianconeri sono a due punti dai primi otto posti che significherebbero qualificazione diretta. Nel finale il rischio di capitolare c’è stato per il gol di Rogers, annullato dal Var, ma sono troppe le lacune in fase offensiva, nonostante le tante attenuanti (come gli infortuni e la mancanza di Vlahovic) che hanno pesato non poco.

Nonostante lo 0-0 possa starci contro l’Aston Villa, c’è chi critica duramente Thiago Motta per un gioco che latita. Come Paolo Di Canio, che a Sky c’è andato duro perché, suo dire, non avrebbe di fatto apportato nessuna evoluzione nel gioco della Juventus rispetto a quella vista con Massimiliano Allegri: “La Juve di Motta è conservativa come quella dell'anno scorso — le parole dell’ex capitano della Lazio — Pensavamo di poter vedere qualcosa di diverso dal passato nel gioco, anche se qualcuno in maniera filosofica ci dice che fa un pressing dieci/dodici metri più avanti”.

 

 

E ancora: “La mentalità di lavorare senza palla la Juve ce l'aveva già con Allegri — ha concluso Di Canio — Quella di Motta è una squadra che conserva, crea poco e prende pochissimi gol. Poi possiamo fare i raffinati e dire che gioca col baricentro cinque/dieci metri più avanti, ma cambia poco”.