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Milan, Trevisani stronca Fonseca: "In Champions? Neanche con l'ascensore"
“Il Milan? Ieri (sabato pomeriggio, ndr) ero a San Siro e i tifosi del Milan era cupa. I tifosi, con esperienza, hanno capito che il successo di Madrid è stato un’eccezione e che il Milan è quello di Parma e Cagliari è la regola. Così tra le prime quattro non ci arriva neanche l’ascensore”. Ci è andata giù duro il telecronista e opinionista di Sportmediaset, Riccardo Trevisani, quando ha analizzato durante Pressing il deludente pari del Milan contro la Juve nell’anticipo della 13esima giornata. “Qualche settimana fa c’era lo scandalo dei troppi gol subiti in Inter-Juve 4-4, le palle gol concesse, una partita non da calcio italiano — ha aggiunto Trevisani — Dico ‘evviva Inter-Juventus’, una partita divertente simili a qualche partita di Premier League come succede poco in campionato”. Il pari tra rossoneri e bianconeri è stato tutto il contrario, nonostante lo stesso esito ottenuto dalla squadra di Thiago Motta sia contro quella nerazzurra sia contro il Milan.
Intanto anche un ex Milan, Massimo Ambrosini, inizia ad avere dubbi, come tanti tifosi, sulla candidatura Scudetto del Diavolo:
"Tra due domeniche c'è Atalanta-Milan, sarà un bel test: dovesse continuare così la Dea sarebbe comunque una sorpresa — ha detto l’ex centrocampista a Radio Serie A — Tra competere e vincere non c'è la stessa differenza che c'è tra l'arrivare settimi o terzi. Tra l'arrivare settimi o terzi c'è un scalino, tra secondi e primi molti di più”.
Su Milan-Juve: ”Difensivamente penso che siamo stati bravi — ha aggiunto Ambrosini — Non dobbiamo dimenticare che questa squadra, la Juventus, ha fatto quattro gol qui contro l'Inter. La squadra è migliorata difensivamente, anche perché la Juventus non ha preso tanti rischi, ma penso che siamo stati bravi in difesa. Il problema penso che sia stato in attacco”. E ancora: "Non è facile creare situazioni contro una squadra come la Juventus, la squadra che prende meno gol e concede meno occasioni agli avversari — ha concluso il pesarese — Penso che offensivamente abbiamo quasi sempre preso le decisioni sbagliate. E dopo penso che non abbiamo preso rischi offensivamente, soprattutto negli ultimi metri possiamo rischiare, e penso che non l'abbiamo fatto".