Davvero?

Sinner sconvolge tutti dopo la vittoria: "Fatemi dire due parole a Wesley, perché l'hai fatto?"

Un 2024 speciale per Jannik Sinner, per aver condotto una stagione da urlo che gli ha portato il posto di numero 1 al mondo Atp, conquistato in pieno svolgimento del Roland Garros, due titoli Slam (Australian Open e US Open), le Finals di Torino, altri cinque titoli Atp (Rotterdam, Miami, Halle, Cincinnati e Shanghai) e ora il titolo di Coppa Davis vinto in coppia con Matteo Berrettini e compagni, dopo aver battuto in finale l’Olanda.

E il bilancio è da record, dato che mai prima dell'altoatesino c'è stato qualcuno che ha vinto due Slam (Australian Open e US Open), Atp Finals e Coppa Davis nella stessa stagione.

 

 

 

Se a Jannik vanno fatti tutti gli applausi di questo mondo, per continuare a vincere non lasciandosi distrarre a nulla e volendo solo giocare a tennis. Ancora una volta, dopo aver vinto, ha dimostrato tutta la sua classe, sorprendendo l'intervistatore della Davis che di fronte, dopo il successo, lo ha intervistato: "Voglio solo dire un paio di parole per Wesley Koolhof perché si ritira — ha ammesso subito dopo il successo scandito dal boato del pubblico — Ha avuto una carriera incredibile. Tutti si chiedono perché si ritiri… ha giocato in modo incredibile tutto l'anno. Gli auguro il meglio. È un bravissima persona".

 

 

 

Poi ai microfoni di Sky ha parlato del successo di Malaga: "È come se stessimo vivendo un sogno — ha detto ancora Sinner — È stato un anno incredibile. Entrambe le Davis hanno lo stesso valore per me. Oggi è stata dura perché avevamo tanta pressione addosso, però da quando siamo a Malaga ognuno di noi ha dato il 100%. Avendo Matteo (Berrettini, ndr) in squadra è stato un po’ diverso… sono molto contento. E sono molto felice anche per Lorenzo Musetti, Andrea Vavassori e Simone Bolelli che hanno dato un grandissimo contributo alla nostra vittoria”. Questo trofeo “ha una grandissima importanza — ha concluso Jannik — lo condividiamo con il capitano Volandri e tutto lo staff che c’è dietro a noi".