È tornato il martello

Matteo Berrettini, demolito Kokkinakis in tre set: il colpo con cui ha annientato l'australiano

Matteo Berrettini ha sconfitto in tre set Kokkinakis. L'Italia si porta così in vantaggio sull'Australia nella semifinale che deciderà chi fra i due team approderà in finale di Coppa Davis a Malaga. L'azzurra, nonostante un approccio di gara convincente, si è fatto soffiare il primo set al tie-break. E ha sprecato anche due match point. Ma nei primi istanti del secondo set, si era capito benissimo che il vento fosse cambiato. Il martello è tornato a battere a suon di dritto vincenti. Il secondo set è volato, il terzo è stato più combattuto. Ma l'azzurro è riuscito a portarselo a casa strappando il break finale.

"Sono felicissimo di aver portato il primo punto alla squadra. È stato un match con tantissime difficoltà. Il primo set avrei dovuto vincerlo sei volte, ma questo è il tennis. I ragazzi mi hanno tirato su, ho continuato a lottare, è il primo passo di una bella semifinale". Così Matteo Berrettini ai microfoni di Rai Sport dopo aver battuto Thanasi Kokkinakis nel primo singolare della semifinale di Coppa Davis tra Italia e Australia. "Malaga è diventata una provincia italiana, ma sono sicuro che non ci siano solo italiani ma persone da tutto il mondo - ha aggiunto parlando del calore del pubblico - Quando c'è una partita del genere secondo me il tennis è uno degli sport più belli del mondo. Mi sono divertito tanto, il pubblico mi è mancato tantissimo. Siamo veramente un team unito".

 

Il punto che ha chiuso i giochi contro Kokkinakis è arrivato sul 6-5 per Matteo Berrettini. Turno di battuta per l'azzurro, che aveva servito benissimo per tutta la durata del match portando a casa diversi ace. E, nel momento decisivo, si è confermato: missile terra aria, la pallina che entra nel rettangolo di gioco e goduria Italia. Gioco, partita, incontro. Aspettando Sinner...