Trionfo

Coppa Davis, il doppio Sinner-Berrettini piega l'Argentina e conquista il pass per la semifinale

Missione compiuta. L'Italia presa per mano dal 'maestro dei maestri' Jannik Sinner e spinta dalla grinta di Matteo Berrettini, piega l'Argentina e conquista il pass per la semifinale di Coppa Davis. C'è voluta tutta la classe e la forza dell'altoatesino per far uscire dal tunnel in cui si era infilata la squadra guidata da Volandri, costretta a rincorrere dopo la fragorosa sconfitta di Lorenzo Musetti nel primo singolare contro Cerundolo. Sinner ha rimesso le cose a posto contro baez pareggiando i conti e poi in coppia con Berrettini ha piazzato il 2-1 decisivo nel doppio contro Andres Molteni e Maximo Gonzalez, con il punteggio di 6-4, 7-5 che permette ai campioni in carica di sfidare sabato, per un altro accesso in finale, l'Australia che ha piegato a sorpresa gli Usa .

La mossa di Volandri di far giocare il match decisivo ai due amiconi Matteo & Jannik (al terzo match insieme dopo i due giocati in ATP Cup nel 2022) al posto della coppia Bolelli/Vavassori che ha chiuso la stagione al quarto posto della Race, si è rivelata vincente. Nel primo set i quattro in campo sono restati tenacemente attaccati ai rispettivi turni di battuta fino al nono gioco quando Jannik è salito in cattedra portando al break. Quindi Berrettini al servizio ha completato una striscia di otto punti consecutivi assicurandosi il 6-4. Nel secondo set i turni di battuta tornavano a scandire il punteggio nella seconda frazione anche se i colpi spettacolari non sono mancati. Molteni, Sinner, Gonzalez e Berrettini hanno completato i loro turni di servizio senza concedere palle-break. Fino all’undicesimo game quando, al termine di uno scambio spettacolare Jannik ha piazzato il diritto alto vincente oer il 6-5. Berrettini al servizio non si è fatto sfuggire l'occasione per chiudere il game, il set e portare l'Italia in semifinale, ancora una volta.

Scalata completata ma era partita male l'Italia con Lorenzo Musetti dominato da Francisco Cerundolo (numero 30 del ranking) nella sfida tra i n.2 delle squadre. Sul veloce indoor di Malaga il sudamericano si è imposto 6-4 6-1 in circa un'ora e mezza al termine di una partita segnata dalla tensione e piena di errori e storture tecniche da parte dell'azzurro che non è stato in grado di trovare delle soluzioni al tennis del suo avversario, di base più adatto a una superficie così rapida. Con uno sforzo relativo il sudamericano ha così portato a casa un punto pesantissimo approfittando del vistoso calo nel secondo set dopo aver perso il primo 6-4 (con cinque break). In avvio di seconda frazione l'azzurro ha ceduto la battuta mentre l'argentino ha continuato a spingere a tutta confermando il vantaggio (2-0). L’azzurro ha interrotto a quattro la striscia positiva del suo avversario (2-1) ma nel quinto game è stato di nuovo in difficoltà. A dare una mano a Musetti ci ha pensato il servizio ma sulla quinta palla-break il diritto incrociato di Cerundolo ha preso la riga che lo ha portato sul 4-1. Il 26enne di Baires ha così preso il largo tenendo agevolmente il turno di battuta (5-1), Musetti si è spento e sono arrivati subito tre match point. E' bastato il primo perché Cerundolo firmasse il 6-1 con il diritto in contropiede.

E così è spettato a Jannik Sinner rimettere le cose al loro posto contro Sebastian Baez, per poi arrivare al doppio decisivo n coppia con Matteo Berrettini. L'altotesino ci ha messo circa un'ora e 10' per superare il rivale con un perentorio 6-2 6-1 firmando la sua decima vittoria in Davis. Si tratta del terzo successo su tre confronti diretti con il numero 27 del ranking che in Davis ha perso tutti i tre incontri giocati alle Finals 2022 e 2023. L'azzurro è entrato subito in partita non concedendo nulla o quasi all'avversario che ha subito subito quattro punti in serie dal numero uno al mondo, protagonista di un monologo. Sulle tribune le macchie d'arancione facevano da costrasto all'azzurro dominante tra i tifosi italiani.

Nel secondo set il divario tra l'azzurro che nel 2024 ha perso due sole partite contro avversari fuori dai primi 5 e nessuna contro un avversario fuori dai primi 12 nel ranking mondiale, si è fatto sempre più accentuato. E il match si è chiuso senza intoppi. Nel doppio S8nner e Berrettini hanno completato l'opera con il soprasso.