Privatissimo

Sinner, parla l'ex compagna di classe Adisa: "Che rapporto aveva con le ragazze"

Roberto Tortora

Ora che Jannik Sinner è il numero uno incontrastato del ranking ATP mondiale e vince in lungo e in largo, ecco che si va a caccia di tutto ciò che lo circonda nella sua vita e si scava nel suo giovane passato per raccogliere particolari sul campione che sta dando lustro all’Italia e si candida a diventare una delle leggende della storia dello sport del nostro Paese.

Così Jannik e la sua vita finiscono anche su Rai Radio 1, a Un Giorno da Pecora, trasmissione radiofonica irriverente e scanzonata, dove i politici, ma non solo, parlano il linguaggio della gente comune, recitano poesie, raccontano storie e barzellette. A parlare, stavolta, è Adisa Yahya, compagna di liceo di Sinner, che ha raccontato di come fu lungimirante ai tempi della scuola nel prevedere un futuro radioso per l’amico, conservandone anche un cimelio prezioso: "La pallina… non l’ho affatto venduta, la terrò per mio figlio, magari porterà fortuna anche a lui se un giorno vorrà giocare a tennis". 

 

 

 

Che studente era Sinner ai tempi di scuola? La Yahya: "Era un ragazzo molto calmo, capace e riservato. Non parlava molto e si concentrava solo sul suo lavoro". Il classico ragazzo che non faceva copiare i suoi compagni? La ragazza è sincera: "Molto poco, ma da noi non si copiava quasi per niente".

 

 

 

Quindi, l’aspetto più pruriginoso, il rapporto con le ragazze: "Era timido, infatti ero sempre io che provavo a parlargli. Lui era sempre concentrato e ambizioso, quando veniva a scuola aveva sempre tanto da fare e da recuperare, non perdeva molto tempo con noi a chiacchierare".

 

 

 

Oggi, dopo aver vinto due Slam, otto tornei solo nel 2024 ed una Coppa Davis con l’Italia, si capisce molto bene da dove derivi il successo di Sinner, frutto di una maniacalità e di una concentrazione assolute in tutti gli aspetti della sua crescita e della sua vita. Un campione destinato a diventare mito.