Parla il portiere
Gigio Donnarumma, parole pesanti a poche ore dal ritorno: "Cosa mi aspetto da San Siro"
A volte ritornano. E a volte ritornano proprio a San Siro. Si parla di Gigio Donnarumma, che nella serata di oggi - domenica 17 novembre - scenderà in campo nel suo vecchio stadio, il Meazza, con la maglia dell'Italia, impegnata nel suggestivo match di Nations League contro la Francia. E per Gigio, la cui rottura col Milan è stata a dir poco traumatica, il ritorno a San Siro non è mai semplice: i precedenti stanno lì a dimostrarlo e, soprattutto, i tifosi inviperiti stanno lì ad aspettarlo.
Tant'è, Gigio ha le spalle larghe. E soprattutto ora ha davanti a sé una squadra solida, sulla quale ragione. "Eravamo divisi. E i risultati non ci hanno aiutato. Da settembre sono arrivati molti giovani, con voglia di lavorare e stare insieme", spiega il portiere del Psg. "Ora la differenza la sta facendo il gruppo, oltre a tutto quello che sta costruendo l'allenatore. Ha trovato la medicina giusta per metterci a posto, per far sì che l'Italia tornasse a fare l'Italia". Insomma, Donnarumma promuove a pieni voti Luciano Spalletti, il Ct che sta ri-plasmando gli azzurri.
"Ci voleva una sterzata dopo l'Europeo, il difficile ora è continuare con le prestazioni, il nostro obiettivo ora è continuare a migliorare, a lavorare e a divertirci. E questo gruppo si sta divertendo", aggiunge l'ex rossonero.
Poi sull'imminente e spinoso ritorno al Meazza. "Tornare a San Siro è sempre speciale, è stata la mia casa per tanti anni, ci sono tifosi stupendi, ti fanno sentire il loro calore, quando entri in uno stadio del genere ti viene trasmessa un'energia totalmente differente", premette Donnarumma. Belle parole su un stadio che non lo ha certo sempre trattato bene, negli ultimi anni. Quasi un invito alla pace. "Come dirò alla squadra se ci sarà questa atmosfera è anche merito nostro, dobbiamo essere orgogliosi, dobbiamo andare lì e farli emozionare", aggiunge.
"Che accoglienza riceverò? Quando si indossa la maglia della Nazionale siamo tutti italiani, mi aspetto una grande atmosfera per tutta la squadra, sono convinto che sarà una serata speciale", chiosa un Donnarumnma forse fin troppo ottimista. Ma quel che conta è la partita, il match con la Francia, un confronto sempre speciale e suggestivo. "Mi aspetto un avversario che, nonostante le assenza, mostra sempre una grande qualità. Sarà una Francia che non ha fatto risultato contro Israele, quindi sarà ancor più arrabbiata, in più consideriamo pure di averli battuti in casa loro e avranno voglia di rivincita", conclude Donnarumma. Appuntamento in campo.