Cosa sarà
Juventus, una voragine da 199 milioni e il mistero-sponsor: grossi guai bianconeri
Vincere è importante, ma non è più l’unica cosa che conta alla Juventus. L’obiettivo principale di questa dirigenza è risanare i conti. La strada è tracciata, nonostante il bilancio chiuso al 30 giugno 2024 presenti un passivo pari a 199,2 milioni di euro. La buona notizia è che l’indebitamento è sceso da 339 a 242 milioni, ma ovviamente la Juventus deve perseguire ben altri obiettivi: portare le entrate a 500 milioni e ottenere il pareggio di bilancio entro la fine del 2026.
Per il momento sono esclusi ulteriori aumenti di capitale, dopo quello da 200 milioni dello scorso aprile. L’assemblea degli azionisti è stata anche l’occasione per accogliere Giorgio Chiellini, che inizialmente si occuperà delle relazioni istituzionali del club: «Si è unito a noi - ha dichiarato l’ad Scanavino- per fare una crescita manageriale all’interno della società. Darà il suo contributo non solo per la Juventus, ma per tutto il sistema calcio su tematiche importanti».
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Scanavino ha poi affrontato il delicato tema dello sponsor: «Siamo in trattativa con diversi brand e società con interesse di visibilità internazionale e consideriamo di arrivare a un accordo entro la fine di questa stagione sportiva. Nel frattempo abbiamo pensato di dare la disponibilità a Save the Children». Un passaggio anche sulla Superlega: «Abbiamo fatto due comunicati stampa molto precisi a riguardo. Il progetto Superlega - ha sottolineato il presidente Ferrero- nasce con un certo numero di squadre, poi alcune recedono e ne restano tre, di cui la Juventus. Abbiamo notificato la decisione di recedere dalla Superlega, ma ad oggi non abbiamo ricevuto alcuna risposta». Infine sul contenzioso con Cristiano Ronaldo: «Non siamo d’accordo con la decisione per un 50 e 50, quindi abbiamo impugnato il lodo davanti al tribunale di Torino».