Sinistra terrorizzata

Luca Sommi, la sparata su Donald Trump: "A cosa ha ridotto Usa e Casa Bianca"

Manca pochissimo alle elezioni negli Stati Uniti, alla resa dei conti tra Kamala Harris e Donald Trump. E a ridosso del voto, i sondaggi suggeriscono una possibile vittoria del tycoon repubblicano, per quanto il quadro sia intricatissimo e di difficile lettura. Insomma, i pronostici sono difficilissimi.

In ogni caso della contesa elettorale se ne parla un po' ovunque. E 4 di Sera, il programma di approfondimento condotto da Paolo Del Debbio su Rete 4 non fa eccezione. Nella puntata di lunedì 4 novembre ecco ospite in collegamento Luca Sommi, firma del Fatto Quotidiano, il quale si unisce al coro di chi, da sinistra, paventa rischi catastrofici nel caso in cui Trump venisse eletto. Già, la narrazione è questa: paragoni con Adolf Hitler e il nazismo, rischio-dittatura e via discorrendo.

"L'idea che mi sono fatto è che l'America è diventata un bunker, la Casa Bianca viene blindata, solo a causa di Donald Trump, che porta la tensione a livelli oltremodo pericolosi", premette Sommi iscrivendosi subito al coro terrorizzante. 

 

"Si tratta di un presidente che dice che non doveva lasciare la Casa Bianca anche se aveva perso le elezioni. Un presidente che paventa una nuova Capitol Hill. Stiamo parlando di un reazionario eversivo che a mio modo di vedere è pericoloso", la spara grossissima. "Se poi vogliamo ragionare su Kamala Harris - riprende - non è una candidatura esaltante, non c'è dubbio. Io credo che poco cambierà, sia che vinca Trump sia che vinca Harris, sulla politica estera o su Gaza. Kamala Harris non si è distinta come una vicepresidente che ha preso iniziative, è stata quattro anni all'ombra di Trump. Però a fronte di tutto questo, a fronte di una candidata poco splendente, dall'altra abbiamo un uomo pericoloso", conclude Luca Sommi. E ci si interroga sulle origini di tale terrore se, come lui stesso sostiene, che vinca l'uno oppure l'altro "poco cambierà"...