L'appello del pilota

Spagna, Pecco Bagnaia: "Non correrò a Valencia, a costo di perdere il Mondiale"

"In seguito alle devastanti inondazioni che hanno colpito la zona, la MotoGP è al fianco della comunità di Valencia. I nostri cuori sono con tutti coloro che hanno sofferto delle perdite, anche di grande entità". È quanto si legge in una nota ufficiale della Moto gp in merito alle gare che si sarebbero dovute disputare a Valencia il 16 e 17 novembre.

"Siamo stati in costante contatto con le autorità locali e il circuito per valutare al meglio come aiutare e procedere. Sentiamo una responsabilità nei confronti di ogni regione in cui gareggiamo, che va ben oltre lo sport e gli eventi - prosegue il comunicato - dopo aver valutato con attenzione il possibile impatto positivo di una gara della MotoGP da disputare a Valencia in date posticipate, tenendo conto dell'esigenza di garantire che nessuna risorsa venisse sottratta dalla presenza della MotoGP agli sforzi necessari per il recupero, il campionato e le autorità locali sono stati costretti a cancellare il gp di Valencia del 2024. La MotoGP non correrà a Valencia, ma per Valencia. Il campionato si impegnerà collettivamente per sostenere i fondi di soccorso già esistenti e garantire un impatto positivo collegato all'area nel modo migliore per le persone e le comunità di cui ha fatto parte da cosi' tanto tempo. Gli sforzi inizieranno già durante il gp della Malesia e continueranno in occasione dell'ultimo round del 2024, con una nuova sede e date che saranno annunciate non appena confermate".

"I tifosi di tutto il mondo, i piloti e il paddock meritano un finale sportivo per la stagione 2024, che possa dare un contributo fondamentale al sostegno delle comunità in cui corriamo. - conclude -Ogni ulteriore informazione sul finale di stagione verrà confermata appena possibile".

Dopo Marc Marquez, anche Francesco Bagnaia si è esposto per dire la sua su quanto sta accadendo a Valencia. Stando agli ultimi aggiornamenti, il bilancio dei morti per l'alluvione in Spagna è salito a oltre 205 vittime. E il maltempo non da segni di resa. La Dana sta continuando a causare piogge intense in Spagna. Le precipitazioni oggi si stanno concentrando di nuovo nella regione di Valencia, in Andalusia. L'Agenzia meteorologica spagnola ha attivato l'allerta arancione in alcune zone delle province di Valencia, Castellón e Tarragona. L'allerta rossa questa mattina è stata attivata in alcune zone della costa di Huelva, in Andalusia.

Vista la situazione, Bagnaia è intervenuto per chiedere il rinvio - o l'annullamento - dell'ultimo Gp che si dovrebbe disputare proprio in terra spagnola. "Non credo sia giusto, spero veramente che prenderanno in considerazione che a livello etico e di cosa sta succedendo, andare a correre là non è la cosa corretta - ha spiegato il pilota -. Anche a costo di perdere il mondiale, non sono disposto a scendere in pista".

 

 

Dello stesso avviso anche Marc Marquez, che aveva ribadito con forza la necessità di provvedere prima al fabbisogno delle vittime. "La mia sensazione è chiara, come pilota spagnolo mi piacerebbe fare un Gran Premio in Spagna, e ancor di più in uno dei circuiti che mi piacciono di più e dove c'è sempre una bella atmosfera, ma la situazione è quella che è e prima di tutto dobbiamo aiutare tutte le persone che sono rimaste senza casa, che in questo momento non hanno tetto, cibo, tutto il resto", ha spiegato il campione spagnolo.