Non solo Sinner

Nick Kyrgios insulta anche Rafa Nadal: "Non voglio strisciare come lui"

Dopo Sinner, NadalNick Kyrgios ha tirato in ballo il tennista spagnolo. L'occasione? Un suo possibile ritorno in campo. "Potrei tornare adesso in campo e battere il 50 per cento dei giocatori, ma non voglio - ha affermato in un podcast - perché i miei fan meritano una versione migliore di me stesso rispetto a quella che offro ora in campo. Io non voglio solo partecipare. Guardando come stava Murray e come sta adesso Nadal, non voglio essere così, non voglio arrivare alla fine strisciando".

L'ex giocatore australiano è reduce da un periodo buio nel quale ha addirittura pensato al suicidio: "È stato difficile in quel periodo e non sentivo di potermi allontanare dallo sport e lavorare su me stesso per mettermi nella giusta disposizione mentale. Giocavo, giocavo, giocavo e affrontavo tutto. Ed è stato un periodo buio. Bevevo come una spugna, dai 20 ai 30 drink prima di giocare il giorno dopo".

 

 

Ora dunque Kyrgios si limita a guardare... e criticare. Non sono nuove le sue esternazioni contro Sinner. Un esempio? Il caso-Clostebol. "Forse non è così innocente dopo tutto", aveva scritto Kyrgios in una storia su Instagram che ripostava la notizia del ricorso al TAS dell'Agenzia Internazionale Antidoping, accompagnando il commento con un "hahahaha" che diceva tutto sul suo stato d'animo nell'apprendere i nuovi problemi che si profilano per il numero uno al mondo