Il tecnico rossonero
Paulo Fonseca, voci terminali dagli Usa: "Non salta? Ma che fanno?!"
Un k.o. che fa male e che allontana sempre di più i sogni Scudetto. Un Milan altalenante nei risultati ha trovato la sconfitta contro il Napoli di Antonio Conte, passato 2-0 al Meazza e ora a +7 dall’Inter, impegnata oggi, mercoledì 30 ottobre, a Empoli. Non è bastata una prova generosa dei rossoneri tra il primo e il secondo gol partenopeo, troppo ampie le debacle in difesa e gli errori di impostazione che hanno portato ad attacchi confusi. E nel mondo del tifo rossonero sono così aumentati i rimpianti per non aver preso Antonio Conte in estate al posto del confusionario Paulo Fonseca. Anche dall’America, alcuni personaggi hanno mostrato tutta la loro incredulità per la scelta del dopo-Pioli.
Lo hanno fatto alcuni giornalisti nello studio della TV americana Cbs, durante l'appuntamento della trasmissione Sports Golazo. Protagonisti l'ex calciatore della nazionale statunitense, Jimmy Conrad, e Marco Messina, fondatore di If Fv, che si sono chiesto proprio quiesrto. "Quando ho sentito che Paulo Fonseca avrebbe ottenuto il lavoro al Milan, ho pensato: cosa stanno facendo?!”, ha detto il primo.
E sul momento no della squadra sono arrivate alcune considerazioni sul tema. Come il cambio di gioco e le decisioni prese in sede di mercato, come l’aver scelto Pavlovic invece che aver puntato su Buongiorno del Torino, inseguito lo scorso inverno. Oltre alle scelte di tenere Leao in panchina, con un rendimento alquanto altalenante. Proprio sul fatto di non far giocare dal 1’ il portoghese, l’allenatore è stato categorico dopo la sconfitta col Napoli: "Non c’è nessun conflitto tra noi (Fonseca si riferisce a Leao, ndr), semplicemente scelgo da allenatore — ha concluso — È obbligo di tutti i giocatori fare il loro meglio per la squadra. Noi cerchiamo di motivarli in diversi modi, poi io non devo pregarli o ‘mendicare' il loro impegno".