L'Italia sale in sella con la giornata nazionale della bici
Da anni l'Italia è la maglia nera europea delle piste ciclabili. Arriere du Peluton (coda del gruppo), direbbero in Francia, visto che sommando i chilometri delle piste ciclabili nelle principali città italiane si ottiene grossomodo la lunghezza dei percorsi ciclopedonali di metropoli all'avanguardia del pedale come Vienna, Helsinki o Copenaghen, senza parlare poi dell'Olanda, definita come la capitale della bicicletta mondiale (e per accorgersene basterà osservare le prime frazioni del Giro d'Italia 2010, in partenza domani proprio dalla terra dei tulipani). Tuttavia qualcosa si sta muovendo anche nel Bel Paese, non solo da un punto di vista di infrastrutture e bikesharing, ma anche e soprattutto sotto il profilo della promozione del mezzo e della mobilità sostenibile. Domenica 9 maggio, infatti, si svolgerà la prima edizione della Giornata Nazionale della Bicicletta, un’iniziativa voluta dal Ministero dell’Ambiente ed estesa a tutto il Paese. Semplice la filosofia dell'evento: promozione di un veicolo non inquinante, miglioramento dell'aria urbana e, almeno per una giornata, riappropriazione degli spazi cittadini, soprattutto da parte dei più giovani, per cui la bicicletta rappresenta ancora uno dei primi giochi dell'infanzia. Pedalare in città, infatti, potrebbe rappresentare un piacevole viaggio salutare e sorprendente, in virtù delle bellezze metropolitane troppo spesso offuscate dalla frenetica routine intasata dal traffico. La giornata, approvata da un Ddl dello scorso 30 aprile, dovrebbe ripetersi tutti gli anni la seconda settimana di maggio e sarà arricchita da lezioni di educazione stradale, concorsi giovanili e premi per promuovere la mobilità sostenibile. L'iniziativa è già stata sposata da circa 150 comuni italiani, tra cui Milano, Torino, Bologna, Genova, Venezia, Roma e Palermo, le cui strade saranno sgombre da auto e consegnate alle biciclette.